martedì 20 maggio 2008

"Un uomo sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole. Ed è subito sera."




Caro Gesù,
davvero la vita è un istante, attimi si infinito se vissuti intensamente nel qui e ora, se l’adesso conta solo. Altrimenti solo progetti mai realizzati, insoddisfazioni o rimpianti fanno della bellezza un inferno di illusioni. Tutte queste illusioni sono artificiali come la costruzione antropologica che ci siamo dati e che vive di vita propria che vita non è mai.
Quanto è stato difficile accedere a questa realtà! Una illusione mi circondava e mi teneva prigioniero sino a quando non sei arrivato Tu mio Signore e Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Tutto proiettato a realizzare la costruzione a strati che è l’EGO che ancora è spesso, tronfio e grosso! Quanto lavoro per togliere strato dopo strato questo rivestimento che mi ha reso simile alle mummie dell’antico Egitto senza essere egiziano!
Un lavoro che sta divenendo ogni giorno più agevole grazie alla Tua parola. Quella di oggi, che delizia, che incanto, una splendida parola che mi accompagna e di cui sono coartefice in questo mio povero scritto.
Il tempo è un’invenzione della costruzione che divenuta autoreferenziata ha perso di vista me, te che mi leggi e per diventare il mostro che conosciamo e che costringe un giovane a darsi fuoco solo perché ha perso il lavoro, che costringe tre ragazzini a uccidere una ragazzina che forse era incinta, che costringe me e te a obbedire a canoni che ci fanno sentire Ok, oppure non Ok! Ma io sono io e tutto il resto vada a fare in culo! Quando dico tutto il resto intendo le regole del ca**o che impongono a un ragazzo di darsi fuoco se perde il lavoro!
Ma bisogna staccarsi dalla costruzione antropologica. Tu che mi leggi, calmati, respira e leggi con attenzione, immagina di diventare leggero, sempre più leggero, immagina di staccarti da terra e di vedere queste case, queste strade dall’alto, se puoi collegati con Google Earth digita il tuo indirizzo e guarda il pianeta che diviene sempre più grande sino a farti vedere la foto della tua casa fatta dal satellite. Adesso fai la cosa inversa, allontanati, vedi come diviene più piccola? Vedi che quello che consideri essere il mondo, tutto quello che desideri e che è vitale per te è solo un puntino infinitesimo dello spazio, un insignificante porzione di elettroni e protoni che ruotano in uno spazio vuoto? Vuoto come te? Tu che come me sei fatto di elettroni che girano vorticosamente in un infinito vuoto?
Sia fatta la Tua volontà
antonio





"Un uomo sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole. Ed è subito sera." Eugenio Montale

Simonie di Ceo (550-457 a.C.) scrive: "Rapida passa la vita dell'uomo più forse di quanto rapida, nell'estate, batte una mosca l'ala".

Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Eccomi ora a voi, che dite: “Oggi o domani andremo nella tal città e vi passeremo un anno e faremo affari e guadagni”, mentre non sapete cosa sarà domani! Ma che è mai la vostra vita? Siete come vapore che appare per un istante e poi scompare. Dovreste dire invece: Se il Signore vorrà, vivremo e faremo questo o quello. Ora invece vi vantate nella vostra arroganza; ogni vanto di questo genere è iniquo. Chi dunque sa fare il bene e non lo compie, commette peccato.Parola di Dio
Che gran tesoro è il dono della vita, mio Signore, ma quanto è grande anche la mia responsabilità. Non solo insegnami a contare i miei giorni ma anche a colmarli di pensieri, sentimenti, soprattutto gesti, opere d'amore.Sento che la vita – questo breve momento per il quale nacqui, questo spazio aperto sull'infinito, in cui sono germogliato e che ora devo gestire – è un miracolo grande.Lino Villachà

Grazie, Signore, per il mio essere cristiano cattolico. Che io ti conosca sempre più e operi strettamente unito a te tutto il bene possibile. Grazie, però, anche per ogni uomo, che su qualsiasi sponda di religione o di pensiero, opera il bene. Possa il mio cuore spalancarsi a te, e poi gioire e vivere in armonia con tutte le forze del bene, che operano nel mondo. Sia questa la mia gioia.La voce del Concilio Vaticano II Essendo Dio Padre principio e fine di tutti, siamo tutti chiamati ad essere fratelli. E perciò, chiamati a questa stessa vocazione umana e divina, senza violenza e senza inganno, possiamo e dobbiamo lavorare insieme agli appartenenti a ogni vera religione per la costruzione del mondo nella vera pace.Gaudium et spes

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