lunedì 26 maggio 2008


Io lascio questo e seguo Te mio Signore.
Caro Gesù,
la Tua parola oggi mi trova davvero intento a commentare altro. Mi sono svegliato con quell’intento e l’ho fatto, mi ha dato piacere farlo, voglio dire scrivere il commento.
Penso a cosa mi dia piacere. Ed è la faccia che penso farà l’interessato quando leggerà il commento, ancor più sono intrigato dal fatto che mandandolo a tutti i miei contatti il commento diverrà ancora più efficace perché fare la figura dell’imbecille con tutti quelli che conosci è umiliante per chi la subisce e gustoso per chi la infligge.
Tu mi hai donato questa gioia di scrivere e io la spreco usandola come un’arma per infliggere sofferenza.
E’ una ricchezza che non va nella direzione del Vangelo, della strada che mi hai indicato.
Io sacrifico la mia vendetta e sposo l’amore.
Sino a prima di scriverti non vedevo l’ora di mandare l’intervento, ero eccitato per le parole che sono contenute, soddisfatto per il modo graffiante, addirittura sferzante, con cui ho sottolineato le inadeguatezze dell’interlocutore.
Ma io rinuncio, lo faccio per seguire la Tua parola che è parola di vita eterna.
Il mondo mi propone di mettermi in evidenza, di scudisciare chi ha avuto l’ardire di limitarmi, mettere alla berlina la persona che ha osato fare delle osservazioni circa le mie modalità di scrittura. In conseguenza della logica del mondo, la logica della costruzione antropologica artificiale, io ho scritto un commento sferzante, pieno di veleno che avrebbe intossicato chiunque.
Io lascio questo e seguo Te mio Signore.
Sia fatta la Tua volontà
antonio


“Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo” (Lc 14,33).
Mc 10,28-31


Riceverete già al presente cento volte tanto, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna.

+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Pietro disse a Gesù: “Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito”.
Gesù gli rispose: “In verità vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna. E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi”.

Parola del Signore


Il tesoro nascosto nel campo della Bibbia è il fatto che la si legga; è lo zappare mille volte in questo libro che, senza che si sappia e talvolta senza che ce se n'accorga, ci trasforma, ci modella, ci fa crescere.D. Attinger

Oggi, nella mia pausa contemplativa, come Pietro colgo con stupore che in me, per grazia, è avvenuto l'impossibile di cui parla Gesù: il suo essere salvezza nei miei giorni, segnati dal centuplo, ossia dal mistero del Regno che si ri-vela, e da immancabili persecuzioni che attestano il mio passare attraverso le stesse scelte e contrarietà del Signore.Grazie, Gesù, perché ogni giorno sperimento con rinnovato stupore come l'impossibile diventa possibile se lo vivo nella potenza del Tuo Nome che salva. Donami d'essere sempre pronto a lasciare ogni cosa per seguire Te nella libertà d'esserti fedele.La voce di un piccolo Fratello universale Portate l'Evangelo non predicandolo con la bocca, ma con l'esempio; non con una proclamazione, ma vivendolo.Charles de Foucauld

Dalla Parola del giornoIn verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto (...) e nel futuro la vita eterna.Come vivere questa Parola?Con la formula solenne che introduce verità di grande peso, Gesù rivela un aspetto molto importante della sequela: l'indispensabile distacco dai beni non è penalizzante la vita; anzi diventa condizione di pienezza. Come quando vuoti e pulisci bene un recipiente per riempirlo di profumo pregiato. Chi non è inquinato di possesso ha il cuore libero per godere in modo limpido ciò che la vita offre di bello, vero e buono. La qualità del vivere liberi da ogni attaccamento è premessa della vita eterna, di cui Gesù dice: "E' conoscere Te, unico vero Dio e Colui che hai mandato: Gesù Cristo".La vita eterna inizia dunque qui nella fede per sfociare nella pienezza della visione.E le persecuzioni? Sono da mettere in conto come qualcosa da cui siamo avvertiti che questa terra non è la nostra vera dimora.Mi eserciterò oggi nel rendermi consapevole di quello che di positivo la giornata mi offre, rendendone grazie al Signore. Se poi incontrerò contrasti e opposizioni, la mia mente non processerà chi ne è causa, perché ne farò occasione di offerta e di amore, andandomene, libero e sciolto verso Casa.Una voce d'Oriente"Non ci si distacca per alzare delle barriere contro il mondo, ma per accogliere la vera gioia nel mondo. Perdendo l'inutile, si trova l'essenziale".Dugpa Rimpoce, monaco tibetano


-->

Nessun commento: