lunedì 18 agosto 2008




Faremo la fine dell’Impero Romano?
Faremo la fine dell’Impero Romano?
di Antonio Bruno
Insomma alla fine i Russi se ne vanno dalla Georgia. E allora che cavolo ci sono andati a fare? Sono andati a dire ai georgiani che un popolo come quello russo non accetta che l’energia possa arrivare all’Europa “senza passare dal via” come diceva uno dei cartoncini degli imprevisti del gioco del monopoli. Infatti la Georgia altro non rappresenta per la Russia che un corridoio che gli passa sotto il naso e non di sua proprietà che porta l’energia dall’Asia all’Europa.
Io conosco la politica internazionale attraverso i reportage della TV e dei giornali ma una cosa ho capito in quella che viene definita “la pagina degli esteri” ogni popolo considera tutti gli altri popoli “gli esteri”.
Noi abbiamo il Ministero degli Affari Esteri, che ha il compito di attuare la politica estera dell'esecutivo. E che cos’è la politica estera? La politica estera abbraccia tutta la rete di relazioni di carattere internazionale che i governi dei vari Stati della Terra intrattengono reciprocamente tra di loro.
E queste relazioni internazionali a cosa sono finalizzate? Alla circolazione della ricchezza attraverso gli scambi commerciali.
Quindi in estrema sintesi gli stati esteri sono per noi il mercato da cui acquistare delle cose di quei paesi oppure in cui vendere le nostre cose.
Cose. Una circolazione di cose. Alimenti, energia, beni di consumo.
La politica estera è finalizzata a consentire uno scambio pacifico di cose.
La Russia ha il gas ed inoltre attraverso il suo immenso territorio che va dall’Asia all’Europa è un lungo tubo che porta energia sino all’Europa e sino anche alla nostra Italia.
Per far passare questa energia la Russia prende dei soldi ( si! proprio come nel gioco del monopoli che quando ti fermi devi versare il pedaggio) che le servono a garantire standard di vita al suo popolo.
Ma la Georgia anche se più piccola ha la stessa finzione e può fare concorrenza alla Russia. L’energia può passare anche dalla Georgia quindi l’Europa non darebbe più tutto quel po’ po’ di soldi alla Russia, alla immensa Russia.
Questo è accaduto. E’ la stessa cosa quando apri una pizzeria affianco ad un’altra pizzeria. Che fanno i pizzaioli?
Se le danno di santa ragione o si mettono d’accordo e aprono una pizzeria più grande.
Ci sono due modi di affrontare le cose o darsele di santa ragione come accade nei casi della Russia e degli Stati Uniti che ragionano così: STAI ALLA LARGA DALLA MIA PIZZERIA!
Oppure c’è una nuova entità che sorge per pizzaioli che continuano a fare più grande la loro pizzeria mettendosi d’accordo! Questa realtà si chiama Europa.
Ancora oggi c’è che si straccia le vesti come Angelo Panebianco nel suo editoriale di oggi sul Corriere della sera per gridare che un tal Machiavelli nel 1500 avvisava che i profeti disarmati sono destinati alla rovina.
Chiedo a Panebianco se l’armatissimo Impero Romano sia sopravvissuto ai barbari, o l’altrettanto armato impero romano d’oriente sia sopravvissuto ai Turchi.
La forza è sempre vinta da una forza che inesorabilmente è maggiore sino ad un’altra forza ancora più forte.
In pratica è la costruzione antropologica artificiale chiamata mondo. Manipoli di uomini e donne decisi e pronti a tutto con un azione rapida si impossessano delle ricchezze e poi con la violenza le difendono.
Magari con la tattica del bastone e della carota suggerita dal solito e poco originale Angelo Panebianco: ovvero la rivalità mimetica violenta. In alternativa c’è quello che Panebianco liquida con un “a parte il Papa” ovvero l’amore.
Questo il senso Universale del discorso del Papa riportato su tutti i giornali sull’intolleranza spesso legata a problemi economici e sociali. Invece lo si commenta per parlare di un giornale, lo si riduce al dar ragione a un giornale, o meglio, una rivista come Panorama o l’Espresso che si chiama Famiglia Cristiana.
Insomma si ritiene che il Papa si scomodi per una rivista che dura lo spazio di una settimana e di cui probabilmente non se ne sentirà parlare più come fu per il famoso “Domenica del Corriere”.
C’è la strada del “dovere dell’accoglienza” che è frutto dell’amore e la strada della paura dello straniero che è frutto della violenza. Sta a te che mi leggi scegliere. Ma ricorda sempre che fine ha fatto l’Impero Romano!










































































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