mercoledì 6 agosto 2008

Amore mio ti scrivo




Amore mio ti scrivo
Eccoli i miei tesori agli scavi, una bella giornata passata insieme, tra cultura e popoli estinti. Questi romani sono un popolo che non esiste piu'. Come quell'Antonio che cerchi. Non esiste piu' come quel BartoloLongo che da Francavilla Fontana Fonda Pompei che non esisteva cancellata dal terremoto del 79 dopo Cristo.

Eccolo qui a 35 anni prima che si sposasse e fondasse Pompei.
Tutto cambia e quindi tutto è in evoluzione come a Pomperi che il mare era a 500 metri dagli scavi e ci venivano da tutto il mondo per acquistare e vendere. poi il mare è andato via, dopo il terremoto è anadato a sbattere a un chilometro e mezzo da Pompei e adesso devi andare a Sorrento se vuoi vederlo. Si è vero non c'è piu' quello di prima, l'Antonio di prima che pur di avere quello che voleva era disposto a tutto.


Adesso non passo piu' su tutto e su tutti pur di ottenere quello che desidero, anche se quello che desidero è davvero importante per me, ma non esisto solo io, c'è altra gente e io non sono l'ombelico del mondo.
Non è facile, giuro che non è facile per me questa nuova vita. Ma proprio quando mi sono amato per quel grande stronzo che sono è accaduto. Mi sono amato proprio come sono fatto, e da allora è accaduto quello che è sotto gli occhi di tutti.
Come sia potuto accadere questo è impossibile da capire.
Questi sono i coniugi di cui mi ha parlato il Prof. Michele Pappalardo persona squisita e competente. Lui andava a giocare a pallone con gli amici proprio agli scavi, ci giocava prioprio nello spazio vicino all'anfiteatro dei gladiatori dove c'era il campo in cui si allenavano questi atleti di 2000 anni fa.
Eccolo che spiega, un uomo alto e magro che ammira i romani bassi ma con tanto cervello. Bassi ma ingegnosi.
La mia testa è la stessa, il mio corpo è sempre quello, ma c'è qualcosa che mette gli altri che mi conoscono nelle condizioni di dire che non è come prima, che è diverso, che non capiscono, non lo sanno spiagare , ma è così.
Io spero di essere nella giusta via, nella via dell'amore. L'amore l'unico per cui ho interesse e per cui provo curiosità. L'amore che è li a osservarmi e che osservo in tutta tranquillità, lo stesso amore che mi fa gridare come un pazzo oppure mi permette di stare ore in silenzio. L'amore per te, per lei, per lui e per loro.
Come possono le parole misere che riesco a mettere insieme descrivere ciò che provo?


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