martedì 16 settembre 2008


Tornare all’amore nella solitudine dopo aver provato la gioia della Nave scuola!
di Antonio Bruno

Le donne! Io grazie a Dio, non faccio il prete, non faccio l’educatore, non faccio l’uomo di legge quindi di questo fatto posso parlare liberamente dicendo la mia opinione.
Marisa Fumagalli del Corriere della Sera così si esprime http://www.corriere.it/cronache/08_settembre_16/sess_ragazzi_aed56476-83ac-11dd-8a6a-00144f02aabc.shtml : “Finiti i compiti, l'iniziazione sessuale. Di gruppo. Lei, assistente di doposcuola, loro, ragazzini extracomunitari, vogliosi di crescere in fretta: baci, carezze, rapporti intimi. Non è «Malizia» 2008, con i protagonisti della società multietnica d'oggi. Siamo a Nordest, Bassano del Grappa, Vicenza. E questa, purtroppo, è una storia triste, dai contorni ancora incerti, un'indagine giudiziaria delicatissima, in corso.”
Io rispetto le donne, le loro peculiarità, le rispetto quando denunciano le violenze a cui sono sottoposte loro malgrado, ma non le capisco quando entrano nel mondo dell’adolescenza maschile.
I miei sogni di adolescente si sono avverati a Bassano del Grappa come nel film “Malizia” con Alessandro Momo e Laura Antonelli
Io non so se la signora Marisa Fumagalli conosce le pulsioni, i sogni, i desideri di un adolescente dagli 11 ai 18 anni. Io non so se la signora Marisa Fumagalli ha fratelli, se ci ha mai parlato con loro do cosa significhi l’adolescenza per un maschio, di cosa significhi avere un desiderio fortissimo ogni giorno, sentire il corpo che è in un turbine e la tempesta ormonale che imperversa al punto che spesso si trasforma in quei fastidiosi foruncoli che esplodono nella pelle, nel derma che a stento riesce a contenere le espressioni del corpo in tumulto.
Lo sa la signora Marisa Fumagalli che il compianto Alessandro Momo è stato l’eroe della mia adolescenza e, a giudicare dagli incassi del film Malizia del 1973 di Salvatore Samperi, è stato l’eroe anche dei miei coetanei di allora?
Allora io lo scrivo chiaro che in questa storia non ci vedo nulla di triste per quegli adolescenti di genere maschile. Io non sono mai andato al doposcuola ma se mi fosse capitata un insegnante disposta a scambiare con me effusioni sarei divenuto un asino patentato pur di essere “aiutato” a colmare le mie lacune culturali.
La diversità tra un maschio e una femmina è una ricchezza, e non possiamo affidare a un giornalista di genere femminile il commento di ciò che prova un maschio adolescente che scambia effusioni con la sua insegnate adulta.
Io sfido tutti i lettori maschi che la pensano come la Signora Marisa Fumagalli (ovvero che per gli adolescenti di Bassano del Grappa è stato triste scambiarsi effusioni con la loro insegnate 23 enne) a scriverlo! Così come prego di fare altrettanto quelli che come me, pensano che avremmo voluto avere la stessa opportunità di questi adolescenti di Bassano del Grappa, quando ad essere adolescenti eravamo noi.
La tristezza dell’adolescenza è rappresentata dalla solitudine dell’amore, quel fare l’amore da soli è triste davvero! Nessuno che ne abbia mai parlato, nessuno che ne scriva di quella solitudine triste e disperata di sfoghi simili ai pianti a dirotto. Io e i miei amici di allora eravamo soli quando la tempesta ormonale arrivava, senza nessuno che avesse pietà per la sofferenza provocata dal desiderio fortissimo che si scatenava.
Invece a Bassano del Grappa c’è una donna adulta che liberamente decide di porre fine alle sofferenze di maschi adolescenti e la Signora Marisa Fumagalli descrive il tutto come una storia triste.
L’unica annotazione riguarda il loro essere minorenni e la necessaria richiesta di permesso da parte della signora 23 enne ai genitori.
Io so che la legge non fa distinzioni di genere maschile o femminile nel caso di minorenni, lo so perché ci fu la signora di Lecce che ancora sta pagando un prezzo per essere stata filmata da adolescenti che poi hanno messo quel filmato che abbiamo visto tutti su Youtube. Ma chiedo a voi tutti se un maschio adolescente ha gli stessi traumi in tema di effusioni con adulti di genere femminile rispetto a un adolescente femmina che scambiasse effusioni con adulti di genere maschile?
Io penso di no! Lo pensai nel caso dell’insegnate di Lecce e lo penso per l’insegnate di Bassano del Grappa. E’ diverso che un insegnate adulto di genere maschile si attardi in effusioni con un adolescente di genere femminile rispetto a un insegnante adulto di genere femminile che si attarda in effusioni con adolescenti di genere maschile.
Questo ogni maschio lo sa!
Ma se lei non è un maschio cara la mia signora Marisa Fumagalli abbia il pudore di tacere, di dichiararsi “non in possesso dell’esperienza maschile necessaria” e passi il commento a un maschio.
Siamo diversi! Abbiamo gli stessi diritti, come quelli di vederci rispettata la diversità, ma siamo diversi e molte delle cose che sono comprensibili a noi che siamo del genere maschile risultano addirittura fonte di tristezza o, peggio, di violenza, per chi appartiene al genere femminile.
Un ultima annotazione riguarda le mamme di quei ragazzi che probabilmente saranno d’accordo con la signora Marisa Fumagalli per quanto riguarda la tristezza e che “Malizia” non ne vogliono, per il bene dei loro figli adolescenti maschi lascino che la questione sia affrontata dai padri di quegli adolescenti, i loro giovani figli gliene rimarranno grati.
La volete sapere la tristezza vera per quegli adolescenti maschi di Bassano del Grappa? Sarà tornare all’amore nella solitudine dopo aver provato la gioia della Nave scuola!

Nessun commento: