venerdì 12 settembre 2008

Ringrazia! Hai pane e acqua e sei felice!


Ringrazia! Hai pane e acqua e sei felice!
di Antonio Bruno

Luigi va a Bangkok in Thailandia, e mentre sosteneva che in Italia non era riuscito ad andare avanti negli studi perché incappato nell’ostacolo alla Prima Elementare che non riuscì a superare, all’estero con un semplice metodo riesce farsi capire dagli altri e capirli a sua volta. Luigi non fa l’addetto esteri della Farnesina, né lavora presso l’ONU. Lugi vende mobili! Io ieri dovevo acquistare un piccolo mobiletto per la stanza da letto di mia figlia e sono andato da lui.
La prima parola che impara Luigi quando viaggia all’estero è Grazie! Scende dall’aereo e immediatamente chiede che cosa dire, quale parola usare, in quel paese, per ringraziare. Poi chiede come salutare e infine chiede l’essenziale ovvero come si dice pane e come si dice acqua.
Luigi quando esce di casa e arriva in un posto nuovo, a migliaia di chilometri dall’Italia, quando entra in possesso delle parole (ma guarda quanto sono importanti le parole) della gentilezza e sapendo che cosa è necessario per vivere riesce a comunicare con il mondo intero. L’essenziale è questo tutto il resto è superfluo e nasce da questo.
Io mi chiedo chi mi abbia messo sulla strada quest’uomo saggio che mi racconta ancora di suo nonno che sposò una donna eccezionale. Luigi dice che la nonna utilizzava un libro di ricette. Un bel libro tutto rilegato che stava in cucina sulla credenza in bella mostra.
Suo nonno Pantaleo quando rientrava a casa si sedeva e prendeva in mano quel libro, poi rivolto ai figli diceva: “oggi ho guardato pagina 71 e pagina 48, è bellissimo aver mangiato pagina 71 e pagina 48 e alzarsi da tavola così leggero, come se non avessi mangiato nulla!”.
La vita è piena di sorprese, ti innamori di una donna e scopri che l’essenziale è amarla e che il resto è superfluo, anche i manicaretti deliziosi che allietano la buona tavola.
Ringrazia! Hai pane e acqua e sei felice!

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