sabato 27 settembre 2008

Angelo Amato: ti faccio l’olio in Piazza con le olive del POLO NORD!


Angelo Amato: ti faccio l’olio in Piazza con le olive del POLO NORD!
Angelo Amato: ti faccio l’olio in Piazza con le olive del POLO NORD!
d Antonio Bruno


Ho accompagnato mia figlia a scuola e me ne stavo andando quando il suono di un clacson mi ha fatto fermare. Mi sono girato di scatto e ho visto il mio
collega Dott. Agr. Gianni GEMMA. Apre il finestrino e mi dice “Che fai?” con il suo sorriso chiaro e pulito di sempre, e io “Me ne vado!” e lui”Vuoi venire a conoscere una persona?” sono salito in macchina ed è stato così che mi sono ritrovato in via Perugia 7, sulla S.S. Lecce-San Cataldo al Km. 3.
C’era un uomo che giungeva e che guardava qualcosa che aveva in mano. Un uomo magro, che stava tornando dalla passeggiata con i suoi due cani. Saluta sorridente (sorridono tutti stamattina) e mi mostra immediatamente due olive oliarole che aveva in mano. “Hai visto? Sono alla fase di invaiatura!” Effettivamente aveva due olive che erano in quella fase fenologica della maturazione dei frutti, in corrispondenza della quale avviene il viraggio di colore dell'epicarpo e nell'olivo l'invaiatura procede con il viraggio dal verde intenso ad una colorazione finale che varia, secondo la cultivar, dal rosso porpora al nero. In una fase intermedia si può avere una colorazione giallo paglierina che corrisponde all'inizio dell'accumulo degli antociani. “Nell’oliarola non c’è la fase intermedia” aggiunge quest’uomo”passa subito dal verde al nero, ma questa fase avviene in genere all’inizio di novembre e invece quest’anno a fine settembre le oliarole sono già passate al colore nero.” E io “sono queste benedette variazioni climatiche che imperversano e ci stanno facendo abituare a viaggiare stando sempre nello stesso posto”:
Ci presentiamo, io l’avevo conosciuto alla Conferenza che quest’anno la CIA ha tenuto a Lecce e li mi aveva tradotto ciò che disse il commissario all’Agricoltura Ue Mariann Fischer Boel, io e lui non avevamo la cuffia del traduttore solo che io non so l’inglese e lui invece lo scrive e lo parla correntemente, dopo averlo ascoltato mi ha dato il suo biglietto e io gli ho mandato le povere cose che scrivo.
Quest’uomo è Angelo Amato l’azienda di cui il responsabile è la Oliva
Service e se vi siete incuriositi potete sapere tutto quello che volete cliccando: http://web.tiscali.it/olivaservice/
Ci fa vedere le macchine e soprattutto la cella frigorifera. D
Dentro ci sono le olive che sembrano di marmo. Io esco subito, c’è troppo freddo. Insomma Angelo ha congelato le olive dell’anno scorso e poi quest’estate se n’è andato in giro per le sagre e feste patronali a fare l’olio. Ha fatto l’olio dalle olive che ha immesso direttamente congelate nel suo MINI FRANTOIO (macchina per spremere l’olio dalle olive) e ha fatto gustare l’olio nuovo su una bella fetta di pane a meravigliati turisti e diffidenti agricoltori.
Già! Perché i turisti vengono d’estate e l’olio si produce in inverno. Quest’uomo ha invertito le stagioni facendo andare le olive al POLO NORD!
L’olio buono ha un sapore e soprattutto un odore!
L’olio buono può avere qualunque colore! Del colore non ci importa nulla!
Hai presente quando compri un profumo? Le bottiglie a volte sono trasparenti. Compreresti un profumo guardando dalla trasparente bottiglia il colore e in funzione di questo? Che dici? Mi dici che non lo faresti mai? Bene sappi che tu compri l’olio il cui valore dipende per intero dall’odore e dal sapore non assaggiandolo e in base al colore che vedi dalla trasparente bottiglia! Insomma: Una follia!
Il gusto dell’olio deriva appunto dall’odore e dal sapore e Angelo sta portando avanti questa missione finalizzata ad educare i consumatori alla bellezza e al gusto dell’olio genuino!
Ha in animo di mettere in moto un frantoio mobile che arrivato nella tua campagna mentre raccogli ti fa subito l’olio e non hai nemmeno bisogno di trasportare le olive. E magari se chiami gli acquirenti lo vendi pure seduta stante.
Ci sediamo e mi racconta la sua vita. Lui adesso è consulente di varie aziende multinazionali ma sino a due anni fa era un dirigente di una di esse.
Mi ha guardato e con una eloquenza raffinata e piena di buon gusto mi ha illustrato il dolore che ha provato quando ha visto suoi amici messi alla porta, licenziati, perché antipatici al nuovo amministratore delegato.
Lui ci è arrivato a 40 anni, ha sperimentato cosa significa precarietà e non nei divertimenti, nel lavoro, in quello che ti consente di vivere. Insomma quando ha visto cosa significa questa situazione di traballante menage con le aziende ha deciso di aprirsela lui un azienda e di cominciare con amore a valorizzare il nostro prodotto per eccellenza il nostro olio.
Si è affezionato alla cellina e all’oliarola e sa che non possiamo allevarle con il nuovo modello di olivicoltura superintensiva che, messo a punto in Spagna nel 1993, nel volgere di poco meno di un quindicennio ha trovato diffusione nel mondo su circa 50.000 ettari.
Con quel modello si raccolgono le olive con le vendemmiatrici che sono troppo basse per piante che come le nostre se capitozzate producono rami che non fioriscono, quelli a legno. Allora tutto felice mi annuncia che hanno prodotto una macchina raccoglitrice alta 4,5 metri che consentirà di utilizzare le nostre varietà.
E poi mille e mille altre idee. A proposito: l’idea di andare a fare l’olio in piazza l’ha messo in gara alla Regione con START UP a proprio ieri sera c’è stata la finale e lui era tra i 10 finalisti con FRANTOIO MOBILE!
http://www.startcup.puglia.it/
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E FRANTOIO MOBILE DI Angelo Amato è giunto quinto! Bella soddisfazione vero?
A proposito domani mattina alle 10.00 si spremono le olive, si fa l’olio in via Perugia 7, sulla S.S. Lecce-San Cataldo al Km. 3 . Io ci vado e tu?













































































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