martedì 15 luglio 2008

La consapevolezza dell’altrui agire inconscio è il fondamento della mia misericordia.



La consapevolezza dell’altrui agire inconscio è il fondamento della mia misericordia.
La consapevolezza dell’altrui agire inconscio è il fondamento della mia misericordia.


Matteo Capitolo 12 - 6 Ora io vi dico che qui c'è qualcosa più grande del tempio. 7 Se aveste compreso che cosa significa: Misericordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato individui senza colpa.

Caro Gesù,
era da tempo che non aprivo a caso il Vangelo e anche oggi la Tua parola mi interpella e mi interroga, come sempre. Io non capisco davvero come fai a farmi scegliere a caso, che poi è una contraddizione in termini, se scelgo non è a caso, se invece, scelgo di scegliere a caso allora non scelgo, anche se scrivo di scegliere.
Il mio giudizio severo di quando desidero che la legge sia rispettata su tutto e su tutti, senza considerare che al di sopra della legge, ci sei Tu mio Signore, creatore del cielo e della terra.
Io davvero spero che questa parola scavi nel profondo del mio cuore, mi porti a Te e mi faccia riflettere che le persone fanno del male in maniera assolutamente INCONSAPEVOLE. Io stesso faccio del male in maniera inconsapevole. Ecco il fondamento della misericordia. La consapevolezza dell’altrui agire inconscio è il fondamento della misericordia. La Tua volontà che sceglie di permettere ciò che non sarebbe permesso è il fondamento della misericordia. Se mi affido a Te, mio Signore, allora non condanno più.
Penso a quel fratello ieri sera, penso a come l’ho visto solo.
Signore abbi pietà di me peccatore, Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio Vivo, abbi pietà di me peccatore.
Sia fatta la Tua volontà


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