martedì 1 luglio 2008

Anch’io sono un Gadareno tossicodipendente



Anch’io sono un Gadareno tossicodipendente
Caro Gesù,
la parola di oggi, questi Gadareni che Ti scacciano, che non desiderano chi libera. Io sono come questi Gadareni, io sono un Gadareno. Ho conosciuto Te, la Tua parola di vita e ancora mi attardo a pensare, a non vivere l’0attimo eterno, l’unico vero, la realtà, il qui ora.
Ogni giorno è un’avventura! Ieri è stata un’avventura e oggi sarà un’altra avventura. Ogni istante è un’avventura.
Perché dopo aver visto che i demoni, quelli che albergano nella mia mente, il demone della cupidigia, il demone dell’egoismo e della superbia, il demone dell’erotismo con la loro fame senza fine di avere, potere e apparire e aver assaporato l’acqua che disseta che non richiede altra acqua ritorno nel deserto dell’inquietudine? Ma come sono poveretto e miserabile mio Signore! Tu mi parli con Assalonne e Davide, con il salmo e con 2 Samuele, mi riveli l’inaspettato e io sono ancora qui a perdere tempo? Sono anch’io un Gadareno mio Signore che pur sperimentando la Tua potenza e la Tua Gloria non gradisce la cacciata dei demoni che promettono illusioni e suggestioni come le droghe che generano tossicodipendenza. Anch’io sono un Gadareno tossicodipendente, che vuole le emozioni, che non è incline al salmo 49 che mi incita a seguire la Tua via.
Sia fatta la Tua volontà
antonio

È stato trafitto per i nostri delitti / per le sue piaghe noi siamo stati guariti. (Is 53,5).

«Gesù Cristo non commise peccato / e non si trovò inganno sulla sua bocca, / oltraggiato non rispondeva con oltraggi, / e soffrendo non minacciava vendetta. / Egli portò i nostri peccati nel suo corpo / sul legno della croce: / dalle sue piaghe siamo stati guariti»(1 Pt 2,22-25)


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