domenica 13 luglio 2008

cambiamenti di stato fisico



cambiamenti di stato fisico
Caro prof. Mancuso vitomancuso@alice.it ,
sono arrivato alla fine del capitolo 2 per la precisione a pag. 75 e a parte le prime cose il resto mi trova in una situazione di aver provato a fare le stesse esperienze e quindi ciò che vi è descritto mi risulta comprensibile.
Ma andiamo con ordine. Lei giustamente afferma che la materia è soprattutto vuoto e che la condizione di equilibrio determina il mondo minerale che peraltro non è in quiete, ma appare in quiete a noi solo perché i nostri sensi (vista, udito, tatto, gusto e odorato) non sono in grado di percepirne il movimento.
A quel livello accadono peraltro cambiamenti di stato (solido, liquido, gassoso) che sono determinati dall’energia. Secondo lei, caro il mio prof, i viventi avrebbero un surplus di energia che si esprime in movimento percepibile, quindi secondo la sua stessa definizione l’anima sarebbe questo surplus che quindi ci sarebbe anche nei minerali che appunto cambiano stato fisico?
Vede che si avventura in questioni assolutamente ininfluenti? Ma cosa vuole determinare se non vi è stato ancora alcuno, se non chi abbia intrapreso il cammino di ascesi, a percepire l’anima, lo Spirito? Vede che il suo cammino è pieno di intoppi e lei è malfermo sulle gambe di queste argomentazioni che sono assolutamente fideistiche e che anche in quell’ambito risultano la sua intuizione che peraltro non è la mia. Io percepisco lo Spirito in tutto il creato, senza distinzione alcune, nel tutto, perché tutto è integrale.
Inoltre anche queste parole inadeguate che ho utilizzato per esprimere e significare la mia esperienza sono un balbettare balbuziente che fa ridere anche me quando rileggo quello che scrivo, perché l’ineffabile può essere indicato e solo chi ha accesso riesce a comprendere.
Come questa sistematica dell’anima che propone: diversi gradi di specializzazione a partire dai vegetali, poi animali e infine uomo.
Mio caro noi tutti siamo il creato, tutta l’energia è il creato a immagine e somiglianza di Dio, Padre Onnipotente Creatore del cielo e della terra e di tutte le cose visibili e invisibili.
Le relazioni lineari di causa ed effetto funzionano solo nel pianeta che viviamo perché sia l’infinitamente grande (Relatività) che l’infinitamente piccolo (quantistica) non funzionano obbedendo a quella linearità. Le ho già scritto dell’intuizione del campo unificato e si attende conferma ispirata dallo Spirito Santo per comprendere finalmente il Creato nella sua integralità.
Poi sino a pag. 75 pur tra sue interpretazioni che non collimano con la mia esperienza per la maggior parte capisco di che scrive per averlo vissuto sulla mia pelle da quando ho avuto la Grazia di poter accedere prima al silenzio, per quindi osservare me stesso tra urla e grida che si susseguono incessantemente in quello che io definisco l’universo racchiuso dentro di me. Ma anche in questo devo significarLe che nulla di nuovo è sotto il sole. Per essere più chiaro non c’è un rivelamento simile a quello che ho avuto da Renè Girare, almeno sino alla pagina 75 del suo libro.
Con la più viva cordialità
Antonio Bruno


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