lunedì 2 giugno 2008

tra caffè e ciliegie



tra caffè e ciliegie
Caro Gesù,
stamattina sono passato dal sig. Luigi del Bar Avio e mi ha illustrato le proprietà del caffè che aiuta a prevenire le malattie. Il sig. Luigi ha in animo di fare una bacheca in bella vista nel bar Avio in Via XXV Luglio a Lecce per i fare in modo di poter essere messi al corrente che non sono pochi i benefici della terza bevanda più consumata al mondo dopo acqua e vino: gli antiossidanti di cui è ricco forniscono uno scudo contro i radicali liberi.
Consumarlo aiuta a prevenire il diabete di tipo B, il Parkinson e le malattie epatiche.
Ho bevuto questo benedetto caffè e poi dopo una passeggiata siamo andati tutti a partano fuori per festeggiare questo 2 giugno, per festeggiare questa Repubblica Italiana!
Per saperne di più:

http://www.dica33.it/argomenti/nutrizione/dieta_salute/dieta32.asp
dieta_salute/dieta32.asp


http://www.settimopotere.com/index.php?option=com_content&task=view&id=306&Itemid=67


http://www.medicinalive.com/flash-news/caffe-tre-tazzine-al-giorno-proteggono-dalle-malattie/

Stasera ho visto il manifesto con cui si annuncia la festa della madonna della provvidenza con la benedizione delle ciliegie che poi vanno offerte alle innamorate. La fanno ancora e c’è anche la benedizione, magari un altro anno ci vado.
Infine tanta musica e il ritorno a casa dopo un bel gelato!
Un bel 2 giugno! Grazie Gesù!
Sia fatta la Tua volontà
antonio




……..mettete ogni impegno per aggiungere alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza, alla conoscenza la temperanza, alla temperanza la pazienza, alla pazienza la pietà, alla pietà l’amore fraterno, all’amore fraterno la carità.

Noi tutti riceveremo, un giorno, una vigna da coltivare e curare. Questa vigna è la pietra della nuova Gerusalemme che il Signore ci incarica di levigare e di posare dove ci indicherà. Bisogna essere vigili e attenti per sapere quanto Dio si aspetta da noi. Cammin facendo, dobbiamo darci da fare per operare come Dio ci chiede. Molte tappe ci separano dalla meta finale. Il primo raccolto avviene in occasione della scelta di vita. Che cosa scegliere e come scegliere secondo il volere di Dio? Se ho operato la mia scelta senza tener conto del volere di Dio, ho perso la prima partita e ho ignorato il messaggero di Dio. La seconda possibilità mi è data nella realizzazione della scelta di vita; se ho scelto la vita familiare, mi preoccupo di amare mia moglie (o mio marito) e di essere a lei (o a lui) unito nell’amore di Dio? Se ciò non avviene, ho mancato anche il secondo raccolto e ho ignorato il secondo messaggero di Dio. Lo stesso vale se, nella vita religiosa, nel celibato volontario o ecclesiastico, ho trascurato di cercare e di coltivare la comunione all’amore di Cristo, santo sposo della mia anima. Il terzo raccolto ha luogo nell’educazione dei figli nel primo caso, e nell’impegno per il compimento della missione e nella pratica della perfezione nel secondo caso. Se non avremo comunicato ai nostri figli il Dio d’amore o se non avremo aperto le vie di Dio ai nostri fratelli, avremo perso anche il terzo raccolto e avremo ucciso il terzo messaggero. Allora Dio, nostro Padre celeste, fa un altro tentativo: ci smuove con il suo Verbo fatto carne, suo Figlio Gesù. Ci interpella per mezzo di lui, per mezzo del suo Vangelo, per mezzo dei suoi ministri: è ancora possibile unirci all’amore. Se noi rifiutiamo quest’ultima possibilità, contribuiamo ad uccidere in noi il Figlio di Dio. Questo è il peccato cosiddetto “contro lo Spirito”, poiché provoca in noi la morte eterna. Dio prende la nostra corona e la dà ad un altro. A chi ha sarà dato e a chi non ha sarà tolto il poco che ha... “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata testata d’angolo!”. Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiedo allo Spirito Santo di aiutarmi ad abbandonare ogni superficialità e presunzione nella mia fede, per arrivare a conoscere e a gioire del fatto che Dio "ci ha donato i beni grandissimi e preziosi che erano stati promessi".Pregherò con umile amore: Spirito d'Amore liberami dalla "corruzione che è nel mondo a causa della concupiscienza", ossia della brama di possedere e dominare, donami la libertà che è frutto dell'Amore.La voce di un grande Abate benedettinoOccorre sforzarsi di vivere sempre raccolti; ricondurre la propria anima a Dio e mantenerla; ritornare senza tregua al centro; lavorare e vivere davanti a Lui.Dom Paul Del atte

Padre buono, che mi chiami a partecipare alla tua vita divina e me ne offri i mezzi con tanta larghezza, non permettere che io sperperi i tuoi beni e lasci illanguidire la mia vita nel non-amore. La voce di un martire della Chiesa luteranaUna notte, un membro del Sinedrio venne da Gesù perché voleva conoscere che cosa dovesse fare per salvarsi. Gesù non disse: "Guarda, Nicodemo, non devi più mentire", oppure: "Devi smettere di frodare". Invece di lasciarsi andare a proibizioni singole, Gesù lo guardò e disse: "Nicodemo, devi rinascere a nuova vita".Martin Luther King

E' significativo che, all'inizio della sua seconda lettera, S.Pietro auguri grazia e pace: due realtà tanto necessarie per il nostro cuore nella corsa delle giornate. Ma è ancor più notevole il suo dirci che questa grazia e pace siano correlate alla "conoscenza". Così siamo aiutati a penetrare la dinamica di una vita nello Spirito e secondo lo Spirito. Non si ama infatti che quello che si conosce! E qui la "conoscenza" non è di cose qualsiasi come una scienza umana. Si tratta di una conoscenza che ci è concessa dall'Alto, dallo Spirito, se però in noi c'è apertura a Dio, rinuncia alle passioni e quella purità di cuore che ci permette di "vedere" e di "gustare quanto è buono il Signore".Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiedo allo Spirito Santo di abbandonare ogni superficialità nella mia fede, per arrivare a "conoscere" (e a gioire!) del fatto che Dio "ci ha donato i beni grandissimi e preziosi che erano stati promessi" perché diventassimo – dice ancora S.Pietro – "partecipi della natura divina". E che cosa significa questo dono inaudito, se non l'"essere sfuggiti alla corruzione che, a causa della concupiscienza, è nel mondo, diventando addirittura partecipi dell'AMORE che è il modo d'essere di Dio? E' questo amore accolto in noi, in opposizione all'egoismo e alla brama di possedere che genera corruzione, ciò che ci libera e ci realizza fin da questa vita.La voce di un autore del V/VI secoloGrazie alla benignità pacifica che è secondo Cristo, noi impariamo a non essere più in guerra con noi stessi, né fra di noi, né con gli angeli, ma a realizzare con essi le cose divine secondo la nostra possibilità, secondo la provvidenza di Gesù che opera tutto in tutti e che produce una pace ineffabile e predeterminata fin dall'eternità e che ci riconcilia a lui e attraverso di lui e in lui al Padre.Dionigi Areopagita

Mi eserciterò oggi nel chiedere: "Purifica, o Signore, il mio cuore. Dammi di conoscere Te e il tuo Figlio Gesù".Il desiderio-preghiera di GesùConoscano Te, o Padre, il solo vero Dio, e Colui che hai mandato, Gesù Cristo.


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