venerdì 6 giugno 2008

Dignità di ognuno di noi



Dignità di ognuno di noi
Dignità: partecipazione del logos (principio razionale da cui trae origine il pensiero umano o la realtà) umano a quello divino.
di Antonio Bruno

Un giorno intenso ieri, varie esperienze. Ogni giorno è un’avventura. Come al solito inizio dalla fine. Alle 19.00 ho preso parte alla conferenza di San Cesario di Lecce sulla Costituzione.
Cominciamo con la dignità. il tema della dignità che è stato approfondito storicamente dallo Stoicismo che, in virtù della partecipazione del logos umano a quello divino, affermava l’identità delle virtù negli uomini a prescindere dal ceto sociale e dal sesso. Perché lo scrivo? Perché ieri sera un uomo che insegna Diritto Costituzionale comparato all’Università del Salento, mi ha ricordato l’articolo 3 della Costituzione e con esso la partecipazione di ogni uomo a Dio. Pare che Dio prima fosse contenuto in una cassettina, ma siccome divenne incontenibile esplose in miliardi di scintille ognuna delle quali era una persona umana. L’uomo che ieri sera alle 19.00 nell’atrio del Palazzo Ducale Marulli di San Cesario di Lecce ha spiegato tutto questo è il chiarissimo professore Michele CARDUCCI. C’erano un centinaio di persone ieri per l’occasione. Ma non persone qualunque! C’era il futuro ieri nell’atrio del palazzo ducale di San Cesario di Lecce rappresentato da tutte e tutti i diciottenni di San Cesario di Lecce, ma il bello viene adesso, c’erano tutti, ma proprio tutti perché il Sindaco del Comune di San Cesario di Lecce dott. Antonio Girau li ha invitati uno ad uno, gli ha persino telefonato!
Io penso che le persone che interpretano bene i ruoli a cui sono stati chiamati debbano essere prese ad esempio.
Quello che ha fatto il Dott. Antonio Girau è quanto di più democratico e partecipato possa esserci e, dal mio osservatorio di credente in Gesù, quanto di più evangelico possa esistere poiché si è fatto servitore di tutti in controtendenza rispetto agli uomini di potere che occupano i primi posti e si mettono nelle prime file poiché vogliono essere serviti e non sono li per servire. Ma c’è di più, ha detto il chiarissimo professore Michele CARDUCCI : un di più che è frutto delle parole che hanno informato la Costituzione della Repubblica Italiana che entrò in vigore il 1° gennaio 1948 ed è la legge fondamentale e fondativa dello Stato italiano e che è frutto di COMPROMESSO.
La parola compromesso viene interpretata in un modo che la rende invisa ai giovani, invisa a chi crede che le cose stanno in un certo modo e che le stesse non possono essere aggiustate a seconda della bisogna. I giovani sono così, quando siamo stati giovani siamo stati tutti così!
Ma compromesso, ha spiegato il il chiarissimo professore Michele CARDUCCI, è una promessa che ci facciamo insieme. Una promessa!
Compromesso è una parola che non ha nulla a che fare con L’INCIUCIO che è ciò a cui si riferisce il linguaggio comune. Quindi la Costituzione è una promessa che ci facciamo insieme. Che bello! Una Giovane donna politica che ha la delega alla cittadinanza attiva e alla pari opportunità nel Comune di San Cesario di Lecce con piglio giornalistico, ha fatto delle domande al il chiarissimo professore Michele CARDUCCI, è la Dott.ssa Daniela LITTI che era visibilmente commossa e ha fatto un ottima introduzione a ha portato avanti un’altra ottima iniziativa.
Infine sempre l’articolo tre in cui si legge al secondo comma:
“E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli……”
Qui il chiarissimo professore Michele CARDUCCI ha superato se stesso sfiorando le vette della poesia descrivendo attraverso un suo aneddoto personale il compito che spetta a ognuno di noi, senza aspettare altri, di rimuovere gli ostacoli.
La Costituzione Italiana è unica e il professore l’ha spiegato confrontandola con quella americana e con quella della Germania e anche in questo ha dimostrato grande competenza.
Un coda per mio cugino Gianluca Pensa che pur essendo vissuto a Lecce adesso vive e lavora a San Cesario di Lecce che fu paese di Distillerie, di Fabbriche di Tabacco e che oggi è paese di case editrici.
Un mio grazie personale per avermi dato l’opportunità di ascoltare il il chiarissimo professore Michele CARDUCCI!

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