lunedì 15 giugno 2009

le cose dell'organizzazione antropologica artificiale chiamata CLERO riguardano solo IL CLERO




Caro Francesco,


le cose dell'organizzazione antropologica artificiale chiamata CLERO riguardano solo IL CLERO. Noi seguaci di Gesù e appartenenti alla CHIESA CATTOLICA APOSTOLICA ROMANA non possiamo scegliere il clero, non possiamo cacciare uno del clero né possiamo promuovere nessuno del CLERO.Io penso che si debba avere rispetto per le cose che riguardano altre organizzazioni e ritengo che si debba lasciare allo stesso CLERO il compito di regolare i rapporti in quello che è “il loro interno”.La tua nota mi sembra inopportuna, fuori luogo e ingiustificatamente violenta imitando la lettera di un ex presidente diocesano (più o meno dello stesso tono) sull'iniziativa della messa in latino presa dalla tua associazione, mi riferisco ai toni violenti e offensivi della lettera di un ex presidente di un associazione diversa da quella a cui tu appartieni.Io ho ascoltato dalla viva voce di Mons. Luigi Scardino, nostro arciprete, che non potevo fare il presidente del comitato per i referendum del 12 e 13 giugno 2005 sulla procreazione assistita dopo essere stato eletto “corum populi” e obbedii, così come sempre dallo stesso Mons. Luigi Scardino (e tu fosti uno di quelli che allora gridò contro di me allo scandalo nella sagrestia di Don Gino) ascoltai che non potevo fare Apostolato e scrivere sul giornale NOI COMUNITA’ (che come sai non legge nessuno) per vedere poi che tu seguace dell’On.le Mantovano e attivista del locale Pdl scrivi regolarmente su quel giornale.Capisci? Eppure non ho detto una parola, mi sono inchinato a queste ingiustizie né oggettivamente esiste un modo per poter intervenire perché queste ingiustizie non ci siano perché nelle vicende il CLERO obbedisce solo al CLERO.


Cari saluti


antonio

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