sabato 6 giugno 2009

E’ l’immagine che hai dentro che ti fa capire chi ti sta davanti


E’ l’immagine che hai dentro che ti fa capire chi ti sta davanti
Appunti dalla lezione del prof. Massimo Fagioli redatti da Antonio Bruno

La parola formazione per la prima volta ha assunto la veste universitaria. Non c’è l’unione della parola scienza con la parola formazione. Metodi di rapporto, di ricerca, di conoscenza basato in parole povere che prima viene la percezione e poi viene il pensiero. Mentre la parola formazione può essere legato a questo metodi di conoscenza e di ricerca. Formazione ha riferimento alla realtà umana non solo cosciente di comportamento ma anche quello che chiamano inconscia,l cioè una realtà umana di cui uno non è consapevole.
C’è un mondo di pensiero di cui l’uomo non si rende conto. La parola formazione non è più apprendimento, ma qualche cosa che coinvolge anche il comportamento nel senso che uno deve fare certe cose, gli esercizi spirituali, quindi non solo la lettura di certi testi o l’ascolto di certe lezioni. Quando ci dicono che le fibre ottiche sono state scoperte e ci dicono come, ma nessuno va a verificare se è vero o non è vero. Ma in questo modo è una fede. Se il professore dice queste cose allora le prende per buone e non si mette a contestare se è vero o non è vero. Nella geografia o nella storia uno dice che della Battaglia di Pavia voglio dare una interpretazione diversa. Il professore di geografia dice che Il Cairo, Londra o qualunque altra città sta li, e non si può fare alcuna domanda su questo non si può fare ricerca, mentre nelle situazioni storiche si può dare.
Per realizzare l’indipendenza della Francia che dura sino a Richelieu dove c’era la lotta con i protestanti. La Francia con Caterina del Medici si era dichiarata Cattolica e quindi i protestanti andavano allontanati, come gli Ugonotti tutti ammazzati.
Non si può discutere della geografia e si può discutere delle motivazioni e dei perché si hanno diverse interpretazioni. La storia principale è la grande svolta della storia una interpretazione economicista o una interpretazione materiale di esigenze e bisogni. L’esigenza alla interpretazione di un particolare che è partenza da quello ma è che quello è diventato l’interprete principale su questa storia basata sul movimento delle idee con Heghel che con il discorso che la storia la fa lo spirito assoluto.
Marx dice che si va con il soddisfacimento dei bisogni. Soddisfacendo i bisogni si vive altrimenti si muore. L’esigenza invece non si muore come la sessualità che si può campare anche se non la si fa. Parola scienza con lo studio della realtà materiale che viene percepita, la luce non è una realtà materiale, perché non hanno massa. Quindi la luce non rientra nella realtà materiale. La scienza si lega con il rapporto con la realtà materiale. Certe esigenze si realizzano con il movimento del corpo e la coscienza per cui uno fa certe cose che non sono indispensabili per la sopravvivenza. La formazione riguarda la soddisfazione dei bisogni? Oppure no? Ben bere e ben mangiare! Ben fumare è un’esigenza? E’ una tendenza al suicidio pare, fumare il tabacco. Esigenza al 90% pur passando dal movimento del corpo è lo sviluppo del pensiero e la realizzazione del pensiero anche se questa si fa attraverso la realtà materiale e il movimento del corpo che può essere fare con le mani e i piedi ovvero gli artisti, può essere parlare come i poeti anche si scrivono. Esigenza senza movimento del corpo può essere stare fermi, la pulsione di annullamento, ma parlare è comportamento perché si muovono le labbra. Allora può essere pensare immobile, Hegel o Kant non stavano immobili. Il pensiero allo stato puro non c’è! Dove posiamo arrivare per cercare questa cosa della realizzazione delle esigenze senza che sia comportamento anche la passeggiata diventa un bisogno e non più un’esigenza. Quando si dorme in cui l’attività anatomo fisiologica del corpo è ridotta ai minimi termini. Non c’è linguaggio articolato non c’è movimento e non c’è lo spirito assoluto perché il corpo non morto, è ridotto al minimo essenziale ma è vivente. La parola movimento va messa insieme alla parola interno. Movimento interno del pensiero. Noi adoperiamo delle parole delle frasi coke scienza della formazione che nella storia non c’è mai stata. Questa realtà umana on cui non c’è né comportamento, né coscienza né linguaggio articolato come pensiero. Questa realtà non è stata mai pensata come pensiero, il sonno non è mai stato pensato come pensiero. Nella storia non è stato mai considerato pensiero perché il pensiero è stato considerato il linguaggio articolato o scritto. Metodo percepito che doveva prima percepire lo scritto o il suono delle parole e poi dire che è pensiero. Se non c’è il suono che stimola la parola pensiero non è stata mai nemmeno pensata. Invece da un po’ di tempo chi ha voluto pensare questo terzo di vita non hanno mia considerato che questo è pensiero, anzi è più pensiero della realtà della coscienza e del comportamento per cui anche se non è pensiero puro è il punto massimo in cui il pensiero si può esprimere.
Tentativo di omicidio che dura da tanto tempo sui giornali ovvero il problema è religione, realtà umana, sessualità. Sono andati a fondo sulla faccenda della realtà umana, come il paginone del Corriere della sera, si mette il punto su un certo tizio che ha avuto una vicenda molto strana. E’ disonesto ha fregato il maestro l’ha denunciato perché era ebreo e si è fregato la cattedra si chiama Martino. L’ideale è Dio tutti gli dei, però poi è accaduto che fu lasciato libero dopo il 45 e non entrò sotto processo, ma la cosa peggiore è stato che questo pur essendo nazista ha avuto un successo, un fascino per tutta la cultura a partire da Sartre, intellettuale francese di sinistra che partì dicendo che era solo una fesseria ed è venuto che era il pensiero nazista non il comportamento. C’era stato chi aveva denunciato la cosa Faiel e il figlio dice che era il pensiero di Heidegger che era nazista. Anche in Italia tutto un ambiente di filosofi dicevano da Volpi a Cacciari che il pensiero era elevatissimo. Il pensiero di Heidegger era nazista ed era diretta conseguenza della ricerca che aveva fatto da diversi anni. Si scontrava con questo tipo di pensiero che sfociava in un pensiero nazista. Nel 1920 , 1930 si deve precisare che li quando Heidegger scrisse il libro fondamentale era già sette anni che era uscito “Al di la del principio del piacere” opera di Freud nella quale si parlava di violenza aggressività perché prima aveva legato tutti i disturbi mentali non alla violenza, ma la sessualità. Per Freud il male stava nella sessualità. Poi ha cominciato questo discorso che stava già da 60 anni nella politica e nella letteratura. Iniziò cos’ la formulazione Istinto di morte e Freud la riprese però lo configurò come distruzione. Fenomeno dello scotoma
Lo scotoma, nel linguaggio medico, sta ad indicare un'area di cecità, parziale o completa, all'interno del campo visivo, generalmente dovuta a lesioni del tessuto nervoso, o a effetti indesiderati nell'uso di alcuni farmaci (es. antibiotici come la streptomicina). È caratterizzata da una zona cieca, attorno alla quale la percezione visiva è invece buona. Lo scotoma è uno dei sintomi principali dell'emicrania con aura e la sua durata può variare dai 10 ai 50 minuti. Si definisce scotoma negativo la percezione di una macchia scura, mentre lo scotoma positivo avviene in presenza di una percezione di una macchia luminosa.
Il trauma della nascita non esiste. Esiste solo la rimozione. Con Marramao hanno detto qualcosa sulla concezione dello spazio e del tempo, come se la memoria sia un granello di sabbia che si deposita nei neuroni invece è falso, quindi ciò che caratterizza no è lo spazio ma il tempo. Questo essere nel tempo è del 1927 quando c’era stato questo scatenamento contro questo accenno vano tentativo di cercare qualcosa che non era direttamente perseguibile.
Nello scotoma non c’è nessuna lesione organica infatti sparisce da solo. E’ come se ci fosse un legame tra la cultura francese e quella tedesca per cui viene fuori qualcosa per riuscire a raffigurare cosa è successo a livello latente negli anni 1920. Fascismo e Nazismo hanno invaso Europa e non solo, messo in crisi nel 1945 con la II guerra mondiale.
L’importante per la formazione è la ricerca, che non ci sia l’apprendimento passivo. Dopo la I guerra mondiale con la caduta dell’impero austriaci si è mosso qualcosa. C’è stata una bellissima storia di Pirandello parlando del Fu Mattia Pascal. Al volgere dell’800 per il 900 ci sono state una serie di rivoluzioni dalla fisica all’arte. Cento anni prima dopo la Rivoluzione Francese erano venute fuori la parola psichiatria e l’altra che doveva assumere veste verbale nel 1897 la psicoterapia e da li è venuto fuori un tentativo di ricerca su questo mondo che non era coscienza e comportamento.
Fino ad arrivare al famoso Freud il quale è chiaro lo dice anche Maramao, lo ha detto anche Galimberti che ha scritto 7.000 pagine ma non ha scoperto nessun inconscio. Freud non può essere lo scopritore dell’inconscio perché lui ha detto che si possono solo sollecitare le cose coscienti, tipo Pico della Mirandola, ha solo codificato che l’Es l’inconscio è inconoscibile.
Cos’era l’inconscio inconoscibile, se la possibilità della memoria è legato alla coscienza ciò che fu un tempo fu cosciente. L’inconoscibile è il primo anno di vita, il primo anno e mezzo prima che cominci il linguaggio articolato. Sono senza linguaggio articolato ma sono senza pensiero?
Senza pensiero si intrigano, c’è un intrigo tra quello che è forse non è una certezza e quindi bisognerà fare una ricerca su questo, il pensiero è dalla nascita in poi ed è inconoscibile quello del primo anno di vita perché non ha linguaggio articolato e con ha comportamenti e in cui l’organismo è in condizioni simili a quello del sonno in cui tutto è ridotto. Però non si può dire che non c’è pensiero.
Arrivati a questo punto o si continua il discorso sulla ricerca o vedere per la formazione di dare uno sguardo a quello che sta succedendo perché è accaduto che non si è fatto la barba e che quindi gli è crollato il senso di appartenenza.
Guardiamo una storia che dura da 50 60 anni in cui si discute sulla vita umana. Si discute perché c’è stata la proposizione a partire da Paolo VI sulla vita umana, c’è una storia e tutta una cultura, un ambiente dice con certezza, assoluta certezza che la vita umana inizia con lo zigote. E’ una storia che ha investito anche il fatto politico. L’inizio sarebbe lo zigote, la prima cellula. Tommaso d’Aquino disse che l’anima inizia a tre mesi. Per le prime tre settimane le cellule sono indifferenziate, per cui poi sarebbe stato accettato dalla chiesa cattolica quello che ha detto Freud nel 1926 per megare il trauma della nascita perché li afferma che prima della nascita nonostante prima della nascita e dopo nonostante l’enorme cesura non c’è cambiamento per cui il feto è uguale al neonato. Il momento esatto non si sa quando lo spermatozoo con l’ovulo non si sa, quando inizia la persona, non si sa, non si può sapere e poi esistono miliardi di uova fecondate che non si impiantano ogni giorno, quindi sarebbero tutti individui morti. Serve per dire che la nascita umana non c’è, tutto è sviluppo biologico. Questo anche nella cultura e nella politica si è diffusa. C’è tutta una cosa che si fa un vanto che difende la vita, tipo dei crociati, e lui gli ha detto se salvava anche quelle delle galline? La vita riguarda tutti gli animali e i vegetali. Dire io difendo le piante, il problema che nemmeno nei termini non vogliono parlare di umano. Il rapporto con la vita è variabile, il rapporto con il bosco, con la vacca. Allora il problema è quando comincia l’umano, non la vita. Vediamo a cogliere lo spirito assoluto del movimento delle idee, il discorso è difficile e deve fare una fantasia di sparizione verso se stesso, lui ha iniziato con il discorso della nascita, della cesura tra vita prenatale e nascita e da li poi viene tutta una cascata per cui poi non ammette che prima della nascita ci siano idee, c’è solo il fatto biologico, poi c’è che se non si accetta la trasformazione della nascita e diventano idee innate e per cui il pensiero è quello che scende, invece il pensiero è quello che sorge dalla biologica umana che ha una possibilità diversa da quelli degli animali. Negli animali si può parlare di pensiero? Ma non è lo stesso pensiero dell’uomo, gli animali hanno una forma di pensiero, si ricordano. Tutto ciò che non è ragione linguaggio articolare non possono negare che esista ma dicono che è animalità. Invece la cosa si può rovesciare, per cui quello che è molto vicino all’animale è la ragione, perché è la ragione che pensa alla sopravvivenza e alla procreazione e a questo dedicano memoria e razionalità. La leonessa sceglie l’antiloppe più matura, più tenera, è tutto finalizzato alla sopravvivenza, quindi per la soddisfazione dei bisogni. Perché la Chiesa cattolica si è messa in testa di dettare queste leggi che sono scientificamente poco dimostrabili, ma è la fede.
Abbiamo una spina dorsale centrale di sostegno, che è la storia di una ricerca, le cose più gravose da reggere sono tre, esistenzialismo quello che inizia con Kierekegaard che si è sviluppato in Francia e in Germania, poi c’è il Marxismo Leninismo Comunismo che adesso sembra pressoché completamente crollato. E’ crollato politicamente o sono crollate le teorie e le idee. E poi la psicanalisi, questa proposizione di una cultura di sinistra che dicono che ha liberalizzato il desiderio. Ma Freud non sapeva che cos’è il desiderio, ma una certa volontà. Il desiderio tra umano e donna che caratterizza l’umano rispetto all’animale. Poi dopo queste tre vediamo nell’esistenzialismo in particolare di quello tedesco il protagonista è Heiddeger e Sartre . qual è il trauma? Un paginone intero del Corriere della Sera che afferma che Heiddeger è cattolico! E’ una cosa storica con cattolico scritto in rosso, negli scritti giovanili aveva un profilo di un cattolico più reazionario del Papa, non accetta nemmeno il pensiero liberale, non dico quello socialista. Poi nel 22 parla con i gesuiti e come filosofo che ha sviluppato un pensiero nazista.
Svolta tra 800 e 900, la rivoluzione di Picasso, quella nella Fisica, quella nella letteratura con l’emergenza, nei quadri di Velaschez cancella tutto perché le immagini non sono più specchio ma qualcosa di strano.
La messa in crisi della percezione della coscienza e del metodo della coscienza, percezione e poi pensiero. Le donne dio Picasso non sono percezione ma anche Matisse e poi l’astrazione. Poi si sviluppa della truffa della psicanalisi parlando di realtà umana e sostenendo che realtà umana dice che è istinti pulsioni e inconscio quando di questo non capisce nulla, cancellando anche i ragionamenti logico che stanno nella cultura da parecchi anni. Istinto della fame e della sete, la fame è legata al calo della glicemia nel sangue, non c’entra l’istinto, mentre per Freud la pulsione è quella, la pulsione sarebbe la rabbia, l’odio, ma non so perché, non so per cui.
Quella cultura che si estende sin alla II Guerra Mondiale ci si trova addosso tutte queste ideologie però per tornare a questa storia della ricerca, non c’è stata fede, non ha creduto ai grandi testi e si è messo a pensare. Questi testi non gli piacevano ha preferito riempire la lettura con due grandi prassi, quella medica e la prassi psichiatrica. E questa è sempre una cosa che rimprovera ai filosofi, voi pensate il pensiero in biblioteca, non capirete mai nulla, bisogna cercare la realtà umana nel rapporto interumano, bisogna andare a rapporto che fanno irrompere quella certa realtà inconoscibile, quella certa realtà che qualcuno chiama VASO DI PANDORA, per cui vengono fuori violenza o come dicono i filosofi di NON ESSERE.
Perché una prassi di rapporti, di comportamenti, fatta forse di sogni e di immagini, solo il comportamento non sviluppa il pensiero, ci vuole un ponte mediate immagini ma non come memoria cosciente, ma immagini altre, questo è il ponte, quelle che compaiono nei sogni che ci devono essere state e se poi sono riuscito a trasformare il pensiero in segni scritti a partire dalla pulsione. La pulsione è la fame o il cazzotto. Ma non è vero! Erba, tutta una montagna di giornali TV e libri parla di odio, non è odio! Fate la ricerca e non sentire solo me, l’odio non c’entra niente, qui la scoperta è questa è stato calcolato lucidamente e freddamente calcolato da diverso tempo come un programma, qui la soluzione è questa senza nessun odio. La possibilità comune di vedere la realtà umana come odio è invece l’anaffettività e per fare questo ci deve essere stato un problema grosso. Tutti dicono che la salvezza dell’uomo sta nella ragione, bisogna che tutte le cose dsiano irrazionali, ma non sarà che questa lucidità, questa razionalità questo valutare tutte le cose per un vantaggio è basato sull’anaffettività. L’identità umana non è la ragione, è ciò che non è ragione ovvero il pensiero che sta nel primo anno di vita, primo anno e mezzo, in quello che hanno chiamato inconoscibile o che hanno Severino dice che non gli piace divenire, si lega a Parmenide. A lui piace la trasformazione che è un cardine fondamentale per capire le varie fasi compresa il passaggio dalla vita biologica alla vita che è quella della nascita. La vita è anche quella del grano. Per parlare di quello che succede nei nove mesi di gravidanza bisogna trasformare le parole vecchie. La parola che si può usare per questi nove mesi in cui succedono i fatti biologici, se lo chiamassimo movimento biologico perché la vita inizia con quel pensiero umano che cerchiamo di scoprire trasformiamo il modo di intuire questo pensiero che non ha linguaggio articolato e trasformarlo poii in coscienza, questo comincia con queste immagini e per capire e quindi scoprire la pulsione.
La pulsione lo scotoma dell’oggetto non è un problema ma diventa patologico quando si annulla la realtà umana. Si distrugge la realtà umana altrui non con la violenza fisica ma rendendola inesistente, non c’è o non è mai esistita. Lio ha scoperto la pulsione, una pulsione di annullamento. Non hai visto, non hai considerato, viene fuori questo sintomo patologico da una fisiologia, ho trasformato il rapporto altrui questa pulsione di non rendere dalla nascita, lei mi ha fatto male perché non c’era, per l’assenza, qualcosa non è sadismo né violenza fisica. La storia della pulsione comincia alla nascita. La prima pulsione è quella della nascita, il neonato come passa dal movimento intra uterino alla vita della nascita è fragilissimo, è esposto alla luce al caldi al freddo, muore e sono stimoli per l’uomo pericolosi, non così per l’animale. Ma se è vivente avrà una qualche reazione e quando accade che ti dicono quanto sei brutto, mi hai dato fastidio, le donne voltano la testa e io non esisto, il neonato si arrocca nell’indifferenza e non li sente più, come lo scotoma, allora la prima pulsione è l’annullamento! Se si fosse fermato alla pulsione umana all’annullamento si avrebbe la conclusione che la realizzazione umana è l’eliminazione degli altri, e quindi è una realizzazione nazista. Come nei formi crematori.
Non si ferma qui, ma ha elaborato qualcosa di più complesso. Lui non si ricorda perché gli è venuto in mente che c’era un’altra realtà da considerare nella specie umana, una conferma è arrivata 7 anni fa dai biologi, che la retina si forma nella 24ma settimana. Ma ha sciopero molto prima la realtà della nascita ha preso quella parola usata per gli animali, per quelli che si imbottiscono di ormoni e l’ha messa in un'altra dimensione, la parola è vitalità usata da sempre per parlare di forza muscolare, invece no! Ha legato scientificamente la vitalità all’ectoderma e non al mesoderma. No! All’ectoderma che fa pelle e cervello che sono le due cose di caratteristica esclusivamente umana, gli altri hanno penne, peli, lastre come i rinoceronti e l’armadillo. La pelle umana ha una sensibilità unica che non hanno gli animali. Qualcosa che nel rapporto umano ha creato delle immagini che èpoi sono divenute pensiero verbale. Quella pulsione di annullamento e la formazione dell’immagine per la fusione della vitalità. La vitalità si mette in moto quando c’è lo stimolo del aperto, catecolamine endorfine per parare e se reagisce con la vitalità? Se questo processo biologico dalle 24 settimane e 40 fosse una realtà in potenza (Aristotele) che diventa atto quando c’è lo stimolo eccessivo? La pulsione i annullamento alla nascita non è pulsione di annullamento ma FANTASIA DI SPARIZIONE!
E’ venuto fantasia di sparizione, perché la pulsione di annullamento viene dopo ed è una malattia perché viene meno la vitalità. La pulsione di annullamento fa l’anaffettività perché annulla
e l’indifferenza invece è FANTASIA DI SPARIZIONE!
La fantasia di sparizione fa la separazione ma non elimina nessuno. Bisogna giocare su questa continua trasformazione se faccio la Fantasia di Sparizione non elimino ma poi ritorna, realizza un affetto e non un immagine, non c’è l’eliminazione dell’immagine c’è soltanto la realizzazione di una affetto di indifferenza. Viene dimenticato, ma non annullato. Il pensiero con questa simultanea. Nel canale del parto si realizza l’atto della vitalità e della resistenza fisica che appunto nel neonato è scarsa, gli stimoli esterni sono potenti. Cona la fantasia di sparizione alla nascita ci sono quelle immagini che stanno quando non c’è coscienza e ragionamento e linguaggio articolato. Che le immagini oniriche siano la ricreazione di questo pensiero? Il pensiero nasce dalla fusione della vitalità e delle immagini. E’ migliorato, ha imparato una lingua nuova e aveva trovato una figura presa a prestito un po’ difettosa, fantasia mare calmo, è una figura INCONSCIO MARE CALMO. La nascita ha questa prima immagine. Un anno e mezzo fa ha scoperto una formulazione verbale diversa l’ha chiamata CAPACITA’ DI IMMAGINARE, è una realtà non è una possibilità. La capacità di immaginare è il primo pensiero e si realizza la realtà umana. Gli animali ce l’hanno? Loro non ti raccontano nulla, dedurre dal loro comportamento, dove c’è una ragione fredda lucida e chiara. Quella dei nazisti è ancora più astratta. Gli animali eliminano per la fame, i nazisti hanno perso la capacità di immaginare e che si può leggere in Heidegger malamente copiate da Nice.
Nice è rimasto al Dionisiaco alla libertà astratta che ha ripreso il 68. Come se l’uomo non fosse una questione di identità ma di libertà, nel fascismo c’è la repressione, ma l’identità umana c’è da farla, e la si fa formando una nuova identità che è la realizzazione di questo pensiero mondo che è stato sinora abbandonato e allontanato, perché la realtà come ragione non capisce nulla perché è basata sull’anaffettività. E l’anaffettività non permette di vedere le cose non direttamente percepibili dalla retina.
La retina si forma alla 24ma settimana e lo stimolo principale per sviluppare il pensiero alla nascita è la luce, c’è la retina e la luce non è materia è energia ma la non materia stimola la retina che reagisce e mette in funzione il lobo occipitale per fare le immagini eccetera.
E si sviluppa questa cosa che è il pensiero umano non direttamente materiale. Il problema eterno dell’uomo è capire in questa storia di ciò che non è materiale ed ha avuto buon gioco la religione dicendo che è spirituale.
Non sarà materiale della percezione diretta dell’oggetto però è sempre collegato alla realtà materiale della biologia anche se si rende abbastanza autonomo dal funzionamento del corpo. Non c’è sempre una risonanza tra fisico e psichico.
La fame sorge da dentro per l’abbassamento della glicemia, per una disidratazione viene l’istinto di bere.
Prendiamo il rapporto uomo donna. Noi uomini siamo viziati da un narcisismo vuoto pensiamo che facciamo tutto noi, che siamo forti ma avete mai provato a scopare un termosifone? Spero che rsti inerte perché se dovesse reagire saremmo perversi. Se così è c’entra anche la donna in quel fenomeno, perché questo potrebbe succedere anche senza toccarsi, è vero? Allora non c’entra la realtà dell’altra, e anche alle donne dovrebbe succedere qualche cosa. Per la percezione cosciente del corpo dell’uno e dell’altro oppure che attraverso la percezione passi qualche altra cosa, cioè una sensazione di quella può essere la realtà interna dell’altro, dell’altra? Le donne si accorgono sempre se l’altro ha desiderio? Si può avere che succede qualcosa senza che entri in gioco lo stimolo materiale. Se l’origine di questa scoperta fosse nello stimolo della luce che non è materia che non ha massa, tra gli esseri umani si sviluppa un rapporto in cui la materia ben vanga ma che si sviluppa una sensibilità in cui passa questa energia, questa possibilità di conoscenza di qualcosa, per esempio il vaffanculo può avere 10.000 significati. La frase letterale è sempre la stessa ma il tono fa la musica. L’espressione che non è direttamente percepibile lo chiamiamo significato e senso.
Solo chi è anaffettivo non capisce. Nel rapporto uomo donna in cui gioca qualcosa di particolare, c’è una dose di indifferenza nel rapporto uomo donna è patologica a meno che l’altro non sia brutto come realtà mentale e allora se è anaffettivo nel rapporto uomo donna valutare il senso più che il significato del movimento e della realtà apparente. E solo quando c’è questa immagine interna che è l’immagine della vitalità. C’è anche la realtà fisica che è importante.

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