venerdì 3 ottobre 2008

Una lumaca con centinaia di migliaia di piedi d’uomo


Una lumaca con centinaia di migliaia di piedi d’uomo
Una lumaca con centinaia di migliaia di piedi d’uomo
di Antonio Bruno

A Nardò il 3 ottobre
c’è un gruppo di uomini e donne che si incontrano, discutono e arrivano a degli accordi per tentare di far rinascere i territori della Terra d’Otranto che comprendeva fin dal XI secolo i territori delle attuali province di Lecce, Taranto e Brindisi (con l'eccezione di Fasano e Cisternino). Fino al 1663 comprendeva anche il territorio di Matera (Basilicata). Il suo capoluogo fu in un primo momento Otranto, ma in epoca normanna (XII secolo) fu sostituita da Lecce.
Gli antichi legami protrattisi per 5 secoli si sono immediatamente rinnovati quando si sono incontrati l’assessore alle risorse agricole della Regione Puglia Enzo Russo e il suo omologo della Regione Basilicata Roberto Fanatico.
Matera e Nardò insieme di nuovo. Due uomini che si intendono, parlano ed esprimono gli stesi valori, quelli dell’amore per il territorio e della gente che ci abita.
Questi uomini hanno favorito l’incontro dei loro gruppi di azione locale (SIGLA GAL).
Ma che cos’è questo GAL? Il gruppo di azione locale (o semplicemente GAL) è un gruppo (generalmente una Società Consortile) composto da soggetti pubblici e privati allo scopo di favorire lo sviluppo locale di un'area rurale.
Che fanno questi gruppi? I GAL elaborano il Piano di Azione Locale (PAL) e gestiscono i contributi finanziari erogati dall'Unione Europea e dal Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e di Garanzia.
Per realizzare il PAL il GAL dispone di fondi nell'ambito del programma d'iniziativa comunitaria LEADER+.
Quindi il GAL è, in sintesi, uno strumento di programmazione che riunisce tutti i potenziali attori dello sviluppo (quali sindacati, associazioni di imprenditori, imprese, comuni, etc.) nella definizione di una politica "concertata".
Nella serie degli interventi i relatori che prendono la parola a Nardò cercano di scambiarsi le esperienze circa l’efficacia dei progetti leader.
Ma anche questa parola va spiegata.
Che cos'è il progetto L.E.A.D.E.R.?
E' un'iniziativa comunitaria in materia di sviluppo rurale. L.E.A.D.E.R. è un acronimo che sta per "Liaison Entre Actions de Développement de l'Economie Rurale" (Collegamento fra le azioni di sviluppo della economia rurale).
In pratica l'iniziativa comunitaria LEADER+ mira ad aiutare gli operatori del mondo rurale a prendere in considerazione il potenziale di sviluppo a lungo termine della loro regione promuovendo l'attuazione di strategie integrate, di elevata qualità e originali in materia di sviluppo durevole. Questa iniziativa mette in primo piano il partenariato e le reti di scambi di esperienza.
Si partecipa a Leader + attraverso il Gruppo di Azione Locale (GAL) che individua i destinatari ultimi attraverso bandi pubblici, pubblicati, almeno per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.
La durata massima dei lavori previsti non può andare oltre i 18 mesi dalla comunicazione di inizio lavori.
Adesso che sappiamo di cosa si è parlato a Nardò il 3 ottobre vediamo cosa è venuto fuori dagli interventi che ho ascoltato.
E’ intervento il dott. Donato Giancarlo De Pascalis vice sindaco della città di Nardò per significare due iniziative che mi hanno molto incuriosito e interessato prese dall’Amministrazione Comunale di Nardò. La prima riguarda la creazione dello “SPAZIO DEGLI EVENTI” a Santa Maria al Bagno località a me molto cara perché ha ospitato mia madre da fidanzata per le vacanze estive la cui ospitalità è poi ripresa più in la, circa 24 anni fa, quando ritornò a affittare la casa sempre li, nei luoghi della sua giovinezza. Le quattro colonne e quello che lei definiva “IL FIUME” una sorgente carsica che si immerge nel mare proprio nei pressi delle 4 colonne.
Quindi ringrazio personalmente il vice sindaco di Nardò per avermi regalato questa suggestione. Ma Santa Maria al Bagno è stata ospitale anche con quanti del popolo ebraico hanno fatto ritorno in Israele dopo la seconda guerra mondiale.
A questo proposito il vice sindaco di Nardò ha annunciato l’istituzione del Museo della Memoria dei MURALES EBRAICI.
Poi ho ascoltato il prof. Antonio Tarantino presidente del GAL Terra d’Arneo che ha ricordato i tanti produttori che ha conosciuto in questi anni del Libano, Tunisia e Marocco. Ha detto dei 150 progetti realizzati in 10 anni e ha anche dovuto prendere atto che nei vari tempi alcune azioni non hanno lasciato traccia come ad esempio quelle della Leader II e alla collaborazione che si è messa a punto con la Siria da appena la sufficienza. Molti auspici per il futuro dal Presidente e soprattutto la gioia dell’incontro con gli amici di Matera.
Gli si affianca Marco De Lorenzo il presidente del Gal Le Macine di Matera, stessa gioia e stesso affiatamento. Dice della Calabria, auspica una collaborazione anche con questa regione.
Poi la suggestione di un’unica terra quella delle Montagne e delle mandrie di Bovini della Basilicata e quella del Mare e dell’agricoltura di Terra d’Otranto.
Ecco che arriva un uomo piccolo con gli occhiali che da una forte suggestione a tutti. E’ il dott. Masino Marzano che racconta dell’incontro e della conoscenza che ha fatto con i Greci.
I Greci quando prendono il caffè sono lenti, si siedono, si fanno portare un bel bicchiere d’acqua e poi sorseggiano la calda bevanda stando seduti a un tavolino. E’ un bel momento e quella spesa che viene fatta per ottenere quel tempo di meditazione HA RESO BENE.
Per questo 20% di risorse economiche per l’ASSE IV che tradotto significa i soldi che la Comunità e la Regione hanno destinato ai GAL il dott. Masino Marzano dice che bisogna farle divenire ciò che è il Caffè per i Greci, deve accadere che, dopo che questi soldi saranno spesi noi tutti e tutti i cittadini interessati, potremo dire HANNO RESO BENE!
Soprattutto basta con l’improvvisazione che negli scorsi anni ha visto il Gal di Trapani con STOCCOLMA, o meglio l’Epiro della Grecia con la verde Scozia.
Dobbiamo poter dire che HANNO RESO BENE PERCHE’ DEVE RESTARE TRACCIA, nella memoria e nel territorio. Poi dice che vendere Terra di
Lecce (adesso Marchio Salento) o Matera a Milano o Roma è relativamente facile, ma non è altrettanto facile vendere Salento o Matera nel vasto mondo. E’ come parlare di paesini insignificanti.
C’è bisogno della cooperazione
appunto per determinare la grande massa critica necessaria a rendere noto un territorio che altrimenti resta sconosciuto.
Se si sommano le risorse disponibili per Puglia, Basilicata e Calabria c’è la possibilità di investire 1,5 MILIONI DI EURO IN MARKETING TERRITORIALE
(che tradotto significa pubblicità per il turismo).
Il dott. Masino Marzano lo definisce Megastore (ovvero un Ipermercato) E HA TROVATO ANCHE IL NOME: MEGASTORE PENISOLE D’ITALIA. La Puglia è una penisola, la
Calabria è una penisola la forte suggestione della terra che penetra nel mare per fare da ponte verso il mediterraneo ha un grosso impatto emotivo che può tradursi in arrivi e partenze turistiche.
Ma anche nel piccolo potrebbe accadere che i leccesi si rechino in montagna in Basilicata e i Lucani vengano al mare a Lecce! L’ha detto un assessore della Basilicata e il dott. Masino Marzano lo ricorda agli intervenuti.
Siamo in terra d’Arneo e quindi come non evocare il Rosso d’Arneo delle genti che si sacrificarono nel dopo guerra per questi territori? Lo ricorda il dott.
Masino Marzano con un velo di tristezza. Ma anche con l’orgoglio di chi crede ancora che la storia è costruita attraverso il contributo di ogni uomo, attraverso i sacrifici di generazioni che si dedicano alla terra e attraverso quel lavoro hanno costruito la loro esistenza. C’è per il dott. Masino Marzano UN FILO ROSSO che unisce le genti di Lecce con quelle di Matera.
Interviene poi l’On. Antonio Lia Presidente del Gal Capo di Leuca dice che 18 anni fa sostenevano che i Gal erano una nuova Cassa per il Mezzogiorno! Ma adesso che quelli che visitano Specchia (LE) di cui l’On. Lia è Sindaco si
può dire DA SEMPRE, quegli austriaci e spagnoli che ci sono venuti a hanno imparato dagli abitanti di Specchia cosa significa fare di un borgo disabitato UN ALBERGO DIFFUSO così come hanno fatto i cittadini di Specchia di Cardigliano San Demetrio.
E qui l’On. Lia sfiora le vette della poesia attraverso un’ immagine che lui disegna del suo GAL! L’on.le Lia sostiene che il Gal è una lumaca che va lenta ma che ha centinaia di migliaia di piedi che sono i piedi della gente del capo di leuca.
Poi riferisce delle professionalità che dono all’interno del territorio e dell’agricoltura che le abbraccia tutte e che è la cultura del territorio!
L’on.le Lia ricorda il suo incontro con la dott.ssa CAMPOGRANDI della CEE che sosteneva che le migliori spese fatte dalla CEE sono stare quelle per il recupero degli antichi mestieri e quindi quelle impiegate dai GAL.
Si entusiasma l’On. Lia quando riferisce che con la Grecia collaborando con la DG cultura nel PROGETTO EDEN (acronimo di European Destinations of ExcellEnce destinazioni europee di eccellenza),
http://www.governo.it/Presidenza/DSCT/Allegati/bando_nazionale_eden2008.pdf HA VISTO il comune di Specchia premiato con i suoi quasi 5.000 abitanti.
L’On. Lia comunica gli “ Open Days”, che si terranno a Bruxelles dal 6 al 9 ottobre 2008, Si tratta di 143 seminari specializzati in cui saranno presenti sia istituzioni regionali, nazionali, europee e internazionali, sia entità pubbliche e private, che si occupano di politica regionale e di sviluppo urbano, provenienti da 32 paesi diversi.
Li c’è Specchia che rappresenta tutti noi. Specchia che rappresenta il sistema di sviluppo rurale nel Mondo perché li c’è il Mondo che discute di se steso e della piega che vorrà prendere!
Perché Specchia?
Pochi numeri:
Nel 2000 a Specchia ci andavano solo i 5.000 abitanti oggi ci sono 3.000 persone che vanno a farci la vacanza e 300 posti letto di albergo.
Il numero dei visitatori l’anno è di circa 30.000. Perché?
Perché a specchia si e a San Cesario di Lecce no?
Perché chi va a Specchia dice che quando vanno al Bar il primo giorno lo chiamano dottore e il secondo giorno si sentono chiamare per nome e diventano amici.
C’è il calore umano che da non non c’è e la gente lo apprezza insieme alla vicinanza con il mare.
Non c’è che dire! A Specchia un uomo di grande valore (che fa la differenza) ha INVENTATO l’albergo diffuso, l’accoglienza calorosa e ha creato sviluppo e ricchezza per 5.000 abitanti!
http://www.specchia.it/ Se il popolo si affida ai professionisti ci guadagna il territorio se invece ci sono i dilettanti allo sbaraglio ci guadagnano solo questi!
Prende la parola l’Assessore all’agricoltura della Basilicata Roberto Falotico. Fa un lungo intervento che è un ponte verso la collaborazione tra uomini che si stimano. L’Assessore parla d’AMORE, introduce un termine essenziale e ricorda che il giorno successivo (oggi per chi legge) è San Francesco d’Assisi che introdusse ancora una volta l’amore.
Parla della sua stima per l’Assessore Enzo Russo gli riconosce una grande capacità di Presiedere con competenza e autorevolezza tutti gli assessori all’agricoltura d’Italia. Dice che a difendere il sud si trovano sempre in tre Puglia, Basilicata e Calabria, vista l’assenza della Campania che “manda” il funzionario al posto dell’assessore (a dimostrazione che i mal di pancia stanno in tutti i posti).
Infine l’Assessore Enzo Russo.
Colto. Intransigente. Severo. Saggio. Il ritratto dell’assessore Enzo Russo che esce da Nardò stasera non è diverso da quello che ha avuto il mondo politico pugliese e nazionale.
La scelta di un uomo ritenuto da tutti all’altezza del compito che gli è stato affidato è strategica per l’Agricoltura del nostro paese. E nel Chiostro dei Carmelitani sono molti e autorevoli i compagni di viaggio di quella che èla stagione politica dell’Assessore Enzo Russo.
A cominciare dal vice sindaco di Nardò, dall’assesore Provinciale e e dal Sindaco di Leverano Cosimo.
L’Assessore Enzo Russo ha modi da signore e idee lucidissime, innovative all’interno della Giunta Vendola. Per alcuni può forse essere fin troppo moderato, ma è sempre molto attento a non rompere l’unità tra le persone che hanno a cuore il territorio
E’oggi un uomo di grande correttezza, adatto a ricoprire la più alta carica dello Stato. Nello stesso tempo è intransigente sul lavoro, non tollera comportamenti poco assidui. E’ un uomo colto e competente, con una perfetta padronanza della conoscenza del territorio data la lunga militanza sindacale. Anche per questo, forse, rappresenta un’eccezione nella nostra terra d’Otranto nel nostro salento…L’incarico pubblico e la responsabilità dell’Agricoltura è un’occasione da cogliere, per ascoltarne i consigli.
E di consigli ne ha profusi in gran quantità al convegno di Nardò, ma ancora altri sarò disposto a fornire con la disponibilità di sempre a chiunque glieli chieda!
Per chi voglia andare c’è intrattenimento e degustazione oggi 4 ottobre e domani 5 ottobre al CHIOSTRO DEI CARMELITANI – PIAZZETTA DELLE ERBE – NARDO’


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