mercoledì 18 febbraio 2009

Ho appoggiato sulla mensola dell’ingresso i miei occhiali neri dell’abitudine


Ho appoggiato sulla mensola dell’ingresso i miei occhiali neri dell’abitudine
di Antonio Bruno

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Dagli anni 60 nella Provincia di Lecce le cittadine di Ugento, Presicce, Depressa, Marina di Novaglie, Otranto e Gallipoli sono divenute residenze stabili di artisti venuti da tutto il mondo ad abitare qui. Un libro di tre donne leccesi, incuriosite dalla circostanza, racconta queste persone e le motivazioni che le hanno fatte divenire abitanti della Terra di Lecce.
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Edoardo Winspeare dice che la verità viene rivelata, la verità non si può scoprire da se. A lui pare che l’abbia rivelata Norman Mommens e che da quella verità a Depressa sia nata la via Salentina al Cinema Italiano. Una delle poche parole che si possono ascoltare direttamente dalla voce dei personaggi in questo DVD di Caterna Gerardi che ho visto ieri sera presso l’Auditorium del Museo Sigismondo Castromediano in Viale Gallipoli a Lecce, il resto è lasciato a un commento che non rende giustizia della viva voce dei protagonisti. Io avrei fatto ascoltare la voce di questi uomini e donne venuti da lontano a farsi stimolare dalla nostra terra che si immerge a sud est nel mediterraneo. Tre donne Caterina Gerardi, Marilena Cataldini, Marina Pizzarelli presentate da Vincenzo Cazzato che poeticamente ripropone lo sguardo sulle Province di Lecce, Brindisi e Taranto (Il Salento) del viaggiatore dei secoli scorsi. Già ascoltando quest’uomo sensibile e delicato si diviene consapevoli di un evento che ha del sorprendente, si assume dimestichezza con la meraviglia che prende tutti noi in presenza di luoghi esotici, o semplicemente nuovi, quando prendiamo la strada del viaggio che diviene allo stesso tempo rinascita e ripresa di contatti con noi stessi.
Ieri sera alle 18.00 in una sala gremita di donne (il pubblico era costituito quasi interamente da donne, si! erano quasi tutte donne). Una donna l’ Arch. Gabriella de Querquis ha proseguito la presentazione di queste persone che venute da lontano hanno messo radici nella terra rossa del Salento alla ricerca dell’acqua perduta. Per la verità l’ Arch. Gabriella de Querquis ha preso quasi tutto il tempo per raccontarci la vita di una donna figlia di un’architetto. Ha impiegato tutto il tempo a sua disposizione per illustrare il percorso di questa donna inglese, ha raccontato la ribellione di questa donna e di suo padre alla catena di montaggio e l’avventura dell’incontro con il Capo di Leuca che è Salento arcaico, più antico del resto del Salento da sempre. L’esilio dalla Patria Inghilterra segno della resa rispetto alla dilagante invasione di macchine metalliche che bruciano benzina per funzionare fa da sfondo al parlare di una Arch. Gabriella de Querquis rassegnata anche lei all’impossibilità di conservare integralmente la bellezza del paesaggio di Terra d’Otranto sempre più offuscata dalle sortite prima, e invasioni poi, di un architettura bianca che ha rubato i colori dell’arcobaleno ai nostri centri urbani.
Alla fine della visione del film mi sono alzato e ho preso l’ombrello lasciato all’ingresso della sala e mentre stavo scendendo le scale sento una delle autrici scusarsi perché ce ne andavamo a luci spente, si lamentava dell’organizzazione tecnica della serata, sapeva che molto spesso una cornice non adeguata può ridurre la fruizione del quadro. Ma non è così. Non c’è stato nulla di inadeguato ieri sera. Siamo noi nativi ad essere inadeguati: l’ho pensato andandomene avvolto nel mio giubbotto super imbottito nel tentativo di fermare il calore del mio corpo risucchiato dal freddo polare di ieri.
Da quando ho appoggiato sulla mensola dell’ingresso i miei occhiali neri dell’abitudine guardo al territorio che abito come l’ha osservato Norman Mommens e sua moglie la scrittrice Patience Gray e come lo osservano le persone venute da lontano per abitare la mia terra. Mi è bastato questo per guardare alla mia terra senza il bisogno di farmela raccontare.

Titolo: Verso Sud – Salento d’acqua e di terra rossa
Autrici: Caterina Gerardi, Marilena Cataldini, Marina Pizzarelli
Fotografie e film: Caterina Gerardi
Testi: Marilena Cataldini, Marina Pizzarelli
Formato: Libro + Dvd
Pagine: 184
Lingua: Italiano/Inglese
Area tematica: Salento, Arte, Reportage
Prezzo al pubblico: 35 euro

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