sabato 6 dicembre 2008

La Pace innovativa in sostituzione del Pacco!
di Antonio Bruno

«Aforisma: una verità detta in poche parole - epperò detta in modo da stupire più di una menzogna.» (Giovanni Papini, Dizionario dell'Omo Selvatico)
Cerco su google earth Via Umbria e scopro che è il prolungamento di Via Gigante ma non mi dice che li c’è il Seminario Diocesano di Lecce. Ma è proprio qui che c’è Aforisma
www.aforisma.org una scuola di formazione Manageriale di Lecce che oggi Sabato 6 dicembre, alle ore 10, ha organizzato il convegno “Innovazione, la risposta globale alla crisi“.
Come potevo mancare? C’era un amico, il Giornalista Tonio Tondo, che moderava il convegno è lo stesso Tonio Tondo che nel 1968 e seguenti da Lecce, in Via Don Bosco, dove c’era la sede della Democrazia Cristiana, coordinava le azioni di noi studenti cattolici nel Movimento degli Studenti. Tonio Tondo moderava i relatori ovvero l’On. Bruno Tabacci, il Rettore dell’Università del Salento Domenico Laforgia e il Direttore Generale Monte dei Paschi di Siena - Francia Pierluigi Piccini.
Il mio amico giornalista spiega a tutti noi che il Convegno è un tentativo di comprensione delle cause che hanno determinato la crisi dei mercati finanziari e dei sistemi ad essi collegati, di ipotizzare gli scenari globali e locali che si andranno a formare e di avviare adeguate riflessioni su possibili piani risolutivi. Insomma, secondo Tonio Tondo, il convegno era l’opportunità per mettere a punto nuove prospettive e nuove strategie che risparmiatori e imprese sono chiamati sin d’ora a ridefinire, dopo un periodo di un’auto-regolamentazione dei mercati, che ha portato alla quasi totale assenza di restrizioni sugli affari e che non ha tenuto opportunamente conto dei profondi intrecci tra sistema finanziario e apparato economico-sociale.
Ha cominciato a parlare il Direttore Generale Monte dei Paschi di Siena - Francia Pierluigi Piccini, ha detto che le Banche non favoriscono gli investimenti perché non si fidano tra di loro, ha detto che spingono i clienti a rientrare del loro debito e che questo ribasso del tasso d’interesse non avrà alcun effetto su una borsa che ha già perso il 50% del valore.
Insomma dell’innovazione come risposta alla crisi nell’intervento del Direttore delle Banche non si è vista traccia.
Prende poi la parola l’inventore del motore disel common rail che ha permesso il risparmio del gasolio con le minori emissioni di CO2 conseguenti e progettista della Ferrari oggi Magnifico Rettore dell’Università del Salento Domenico Laforgia e anche lui l’unica innovazione che propone è quella che ci sono troppi colletti bianchi, che c’è grande concorrenza sul piano della ricerca scientifica e che il nostro paese non spende abbastanza in ricerca e quindi ineluttabilmente è destinato a essere superato da chi, come la Cina no l’India, hanno la possibilità di avere tutto dentro al loro territorio e che quindi stabilisceìono da se i prezzi facendoli risultare di gran lunga inferiori a quelli del nostro paese, un modello miracolo economico italiano degli anni 60 con in più le materie prime.
Infine l’On. Bruno Tabacci, da sempre definito vicino a questa scuola di Lecce, che esordisce parlando della speranza di cambiamento, l’On. Bruno Tabacci ricorda che mentre noi viviamo al di sopra delle nostre possibilità c’è chi ci osserva e prende appunti. Magari nel deserto con una padellone che fa le veci della parabola antenna, una TV e un generatore dell’energia elettrica a benzina ed ecco che hanno accesso alle informazioni del Paese del bengodi.
Ricorda i tempi di Lascia o Raddoppia negli anni 60. Per vincere in quella trasmissione TV bisognava rispondere alle domande e dimostrare di essere bravi, adesso la TV propone i Pacchi, il gioco in cui non c’è bisogno di sapere nulla, vince chi individua il pacco giusto.
E da qualche parte nel mondo qualcuno osserva il paese dei pacchi e decide di partire alla volta di questa terra delle meraviglie dove un pacco te lo danno sempre!
L’On. Bruno Tabacci dice che viviamo al di sopra delle nostre possibilità e propone TAGLI PUNTUALI che sostituiscano i TAGLI LINEARI.
Lo spiega con le Università dicendo che anziché tagliare i fondi a tutte è meglio chiudere quelle che non sono di Eccellenza per aumentare i fondi invece ai Centri di Ricerca che hanno dimostrato di fare sul serio.
Ma è un fiume in piena l’On. Bruno Tabacci. Propone l’innalzamento dell’età pensionistica perché non è possibile vivere per trent’anni o più a spese della fiscalità, propone che tutto sia detraibile per fare venire fuori il sommerso che ammonta al 30% del PIL (Prodotto interno lordo), propone la redistribuzione della ricchezza con tutte le persone umane ed evoca gli scenari dell’ex Jugoslavia dove sponsor hanno trasformato i malesseri in guerra, evoca la conseguenza della grande crisi del 1929 che fu la seconda guerra mondiale del 39 -40.
“Innovazione, la risposta globale alla crisi”? Quindi quale innovazione?
Il messaggio che viene da Lecce è di cambiare stile di vita a vantaggio della sobrietà e della condivisione per una globalizzazione che sia il fondamento della pace.
Innovazione è la pace. La Pace è la risposta globale alla crisi.
Ma non c’è pace senza giustizia sociale.
Forte no?

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