giovedì 21 maggio 2009

Il laboratorio della PACE











Il laboratorio della PACE
di Antonio Bruno

Ci si incontra e ci si scontra facendo le cose. Un conto è progettare e un conto è realizzare. Quanta passione in questi giorni che ci vedono impegnati nell’organizzazione del Convegno del 4 giugno 2009! Ci siamo detti tutto e in questo comunicare noi stessi, all’altro diverso da noi, abbiamo imparato qualcosa di ognuno che ci ha resi meno misteriosi. Non ci siamo totalmente svelati, ma ci siamo maggiormente conosciuti, e abbiamo scoperto anche aspetti della nostra persona che erano celati persino a noi stessi. Io mi esprimo attraverso le parole, credo nella capacità che hanno di germinare e spero di non spargerle invano. Come queste povere parole che vi porgo, che spero vi emozionino almeno un po’, come mi stanno emozionando rileggendole, povere parole che auspico servano a farci mettere a fuoco la ricchezza e l’unicità dell’esperienza che stiamo vivendo. Donatella, Virginia, Daniela, Alberto, Stefano Edoardo e Antonio, un manipolo di donne e uomini che tentano l’impresa. Si incontrano, si danno delle priorità, si scontrano, convergono e divergono sugli aspetti organizzativi ma tutti, proprio tutti, hanno a cuore solo la convivenza pacifica tra tutte le persone umane del Pianeta. Non è forse vero che guardiamo a tutte le persone umane e a tutte le genti? Non vi sembra che posiamo lo sguardo a tutte le persone e prime tra tutte quelle che stanno sulle rive del grande lago salato, quelle che da sempre si incontrano costeggiando la riva e passando da porto in porto, da villaggio in villaggio in questo che fu il mondo e che oggi rappresenta la culla della civiltà di tutto il pianeta?
Tutti convergono nel Mediterraneo, tutti prendono spunto da ciò che accade in questo posto sperduto dell’Universo. E noi di questo territorio di Acaya, noi che siamo immersi al centro del grande Lago salato, abbiamo avuto in dono dall’illuminato Dott. Giulio Cesare Giordano Vice Segretario Generale e Delegato Generale per l’Europa del Forum per la Pace nel Mediterraneo una nave che ha una forma di castello, una grande nave immersa nel bel mezzo del Mediterraneo che rappresenta la cerniera tra i popoli che hanno attraversato questo mare sin dalla fondazione del Mondo.
Eccoci al lavoro in questo laboratorio che è aperto, che desidera rappresentare l’inizio di una grande avventura, che non esclude nessuno e che non distingue le appartenenze. Noi siamo i servitori della libertà, i propugnatori della convivenza, i sognatori della Pace e speriamo di essere all’altezza delle aspettative che il Forum ha nei riguardi delle nostre modestissime persone.

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