venerdì 27 marzo 2009

La grammatica della vita sociale


La grammatica della vita sociale
di Antonio Bruno

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Massimo Introvigne giovedì 26 marzo 2009 a Copertino in Provincia di Lecce per incitare ad esercitare il diritto – dovere di parlare in nome della ragione. Il Professore sostiene che bisogna farlo in ogni luogo, sempre perché dobbiamo raggiungere l’obiettivo di avere regole condivise del gioco chiamato “VITA SOCIALE”.
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Ieri sera sono giunto a Copertino da Lecce alle 18 e 45 e poi ho chiesto della Chiesa di Santa Maria ad Nives. L’uomo a cui chiedo è stato il primo che passava e come ormai è divenuta consuetudine mi ritrovo davanti all’inaspettato Pio Fumarola, il mio amico dell’adolescenza che mi iniziò alla musica della Premiata Forneria Marconi e del Banco del Mutuo Soccorso. I convenevoli di chi non si vede da tempo, i sorrisi, gli abbracci e le presentazioni. Insieme ci dirigiamo alla volta della Chiesa e sul sagrato mi presenta un distinto signore, il parroco, circondato da un gruppo di giovani. Mi dice che lui è ….(omissis) e io invece affermo che sia Pio che la signora mi avevano detto un gran bene del suo apostolato. Ci salutiamo e poi dopo appena dieci minuti vedo arrivare il Filosofo Massimo Introvigne. Un uomo distinto, mi sembra un tedesco, uno sguardo che esprime rigore, come il suo look anch’esso segno di rigore.
Entriamo! Ci andiamo a sedere avanti sul lato sinistro, una breve presentazione e poi la descrizione dell’intolleranza nei confronti della Religione: A farlo il filosofo, sociologo e scrittore Massimo Introvigne. Una voce pacata, ferma, con l’inflessione sinceramente settentrionale, le pause tutte al momento giusto e le spiegazioni che si diffondono in allegorie ed esempi.
Dice di come sia singolare che un documento sull’Africa di 100 pagine che è il frutto di 15 anni di lavoro sia finito con il divenire la pubblicità dei profilattici. Il Papa attacca ognuno di noi che non vediamo queste immense aree del mondo perché è il mercato che non c’è e, sempre in quel documento, si chiama in causa anche l’ONU, Il Fondo Monetario Internazionale e l’UNICEF. Invece di dire che il Papa in Africa ha denunciato l’ottica di sostegno ai governanti corrotti di quella terra la stampa internazionale, le TV e gli Opinion Leader hanno parlato del Preservativo!
Quell’uomo rigoroso che è sull’ambone ci racconta della sua partecipazione alla conferenza programmatica dell’OCSE di Vienna che aveva per tema “L’intolleranza e la discriminazione nei confronti dei cristiani”.
Come c’è da aspettarsi a Est di Vienna c’è l’intolleranza e la discriminazione nei confronti dei cristiani. Ma c’è anche a OVEST di Vienna! C’è la Francia, la Spagna, la Gran Bretagna e udite, udite anche la cattolicissima ITALIA!
Parla di ieri sera mentre veniva a Copertino da Galatina ascoltava il dibattito al Senato sulla legge sul FINE VITA ovvero per capirci sui casi simili a Eluana Englaro e riferisce dell’ANTOLOGIA DELLE SCIOCCHEZZE che ha dovuto ascoltare tra cui spicca la PERLA di chi ha detto nel Senato della Repubblica Italiana che il Papa Benedetto XVI rappresenta la Chiesa dei ricchi.
Il prof. Introvigne non si ferma e ci racconta della libertà religiosa. Fa una narrazione su questa libertà che non può essere ridotta a pratica del nascondimento. La religione ha un ruolo profetico e quindi parla alle persone umane dicendo e praticando cose diverse da quelle che dicono e praticano i POTENTI DEL MONDO!
Per questo deve valere per tutti IL PRINCIPIO DELL’IMMUNITA’ che ha un limite che è facilmente definibile con la MORALE NATURALE.
Qui il prof. Introvigne introduce il tema della speciale attenzione per le minoranze religiose e poi introduce la novità della salvaguardia del diritto delle maggioranze religiose.
In pratica l’affermazione è questa: garantendo il diritto delle maggioranze religiose si garantisce anche quello delle minoranze.
Quindi la LIBERTA’ RELIGIOSA è un diritto naturale che va salvaguardato.
E’ esattamente speculare e coincidente con il diritto dei NON CREDENTI a NON CREDERE!
Qualcuno sta storcendo la bocca perché non pensa che il diritto alla LIBERTA’ RELIGIOSA sia in pericolo negli stati occidentali. Ed ecco che il Prof. Introvigne sciolina tre casi dello scorso febbraio che riguardano tutti i cristiani.
In Gran Bretagna un’infermiera è stata licenziata perché su richiesta di un morente prega.
In Gran Bretagna una bidella viene licenziata dalla scuola perché la sua bambina parla dell’inferno alle altre bambine terrorizzandole.
In Gran Bretagna l’affido è tutto gestito dai privati, tra questi ci sono dei privati cattolici. Siccome una musulmana di 16 anni si è convertita al cristianesimo gli viene tolto l’affido e badate, non perché la famiglia cattolica abbia fatto qualcosa per far convertire la musulmana adolescente, ma poiché non ha vigilato affinché ciò non avvenisse.
L’altro moto di fortissima intolleranza è contro la Chiesa che non tollera l’Omosessualità!
In Svezia un pastore protestante è andato in prigione perché afferma nelle sue prediche che gli omosessuali andranno all’inferno.
In Olanda una associazione sanitaria perde l’aiuto dei finanziamenti dello Stato perché propone una cura che fa guarire gli omosessuali che divengono etero sessuali.
In Gran Bretagna gli omosessuali possono adottare i bambini le agenzie cattoliche non sono d’accordo nel proporre questo e gli hanno dato 6 mesi per adeguarsi oppure dovranno chiudere. Le agenzie cattoliche hanno deciso di chiudere.
In Italia c’è un progetto di legge bipartisan che punisce con la reclusione sino a 2 anni e sei mesi chi discrimina gli omosessuali favorendo gli eterosessuali.
In Francia e Spagna c’è l’incriminazione di Parroci cattolici per OMOFOBIA!
Introvigne cita John Rawls che afferma le chiese oggi parlano della fede ai credenti e in nome della ragione a tutti.
Ma quando le Chiese parlano in nome della ragione non devono avere più diritto degli altri ma c’è da aggiungere che non devono avere nemmeno minori diritti rispetto agli altri.
Tutti abbiamo il diritto – dovere di parlare in nome della ragione.
Tu che mi stai leggendo non darti pena! Se sei arrivato sino alla fine sei eroico e, soprattutto, sei uno che può esercitare il diritto – dovere di parlare in nome della ragione. Fallo in ogni luogo, fallo sempre perché dobbiamo raggiungere l’obiettivo di avere regole condivise del gioco chiamato “VITA SOCIALE”. Fallo sempre perché se ciò non fosse messo in atto allora l’unica forza che prevarrebbe sarebbe quella della violenza che porterebbe alla fine della Società.

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