I Messapi popolo di Minatori?
di Antonio Bruno
Nell’ambito dell’attività del Forum per la Pace nel Mediterraneo la Prof.ssa Liliana Giardino, titolare della cattedra di Urbanistica del Mondo classico dell'Università del Salento, il 28 maggio 2009 in una conferenza al Castello di Acaya ha illustrato quanto è emerso grazie agli scavi di questi ultimi anni in località Cunella (Muro Leccese – Lecce) . La prof.ssa Liliana Giardino ha illustrato, sia sotto l'aspetto archeologico che sotto quello antropologico, i dati emersi dalle tombe a semicamera e a fossa rinvenute a Muro Leccese nel 2003 - risalenti al V secolo a.C. - sa. La Prof.ssa Liliana Giardino ci ha illustrato i corredi rinvenuti, testimonianza sia dello stato sociale che delle credenze, dei miti, della religiosità, della vita quotidiana dei Messapi, antichi abitatori del Salento, ci ha poi parlato anche dell'età, del sesso, delle malattie, dell'altezza, e anche delle"malattie del lavoro" e professionali del tempo.Per esempio, uno scheletro rinvenuto negli scavi della Prof.ssa Liliana Giardino presentava due fratture ossee perfettamente saldate, segno evidente di intervento ortopedico. In un'altra tomba è stato invece rinvenuto uno sperone: l’individuo aveva una deformazione tipica di chi fa equitazione.
Ho ascoltato con grande interesse la relazione e la visione delle mura che non avevano alcuna funzione difensiva e fatte di pietre di cava calcarenitica mi ha fatto pensare a una delimitazione di città costituite da tante unità produttive di tipo agricolo. Il fatto che le case fossero costruite utilizzando il legno lascia pensare che dopo le mura ci fossero estesi boschi di Leccio. Inoltre l’ostentare tanta pietra può essere la rappresentazione della attività maggiore dei Messapi che potrebbe essere appunto quella estrattiva di calcarenite ceduta poi a tutto il mediterraneo attraverso il commercio greco.
Messapi popolo di minatori? Nessuno mi ha saputo rispondere.
di Antonio Bruno
Nell’ambito dell’attività del Forum per la Pace nel Mediterraneo la Prof.ssa Liliana Giardino, titolare della cattedra di Urbanistica del Mondo classico dell'Università del Salento, il 28 maggio 2009 in una conferenza al Castello di Acaya ha illustrato quanto è emerso grazie agli scavi di questi ultimi anni in località Cunella (Muro Leccese – Lecce) . La prof.ssa Liliana Giardino ha illustrato, sia sotto l'aspetto archeologico che sotto quello antropologico, i dati emersi dalle tombe a semicamera e a fossa rinvenute a Muro Leccese nel 2003 - risalenti al V secolo a.C. - sa. La Prof.ssa Liliana Giardino ci ha illustrato i corredi rinvenuti, testimonianza sia dello stato sociale che delle credenze, dei miti, della religiosità, della vita quotidiana dei Messapi, antichi abitatori del Salento, ci ha poi parlato anche dell'età, del sesso, delle malattie, dell'altezza, e anche delle"malattie del lavoro" e professionali del tempo.Per esempio, uno scheletro rinvenuto negli scavi della Prof.ssa Liliana Giardino presentava due fratture ossee perfettamente saldate, segno evidente di intervento ortopedico. In un'altra tomba è stato invece rinvenuto uno sperone: l’individuo aveva una deformazione tipica di chi fa equitazione.
Ho ascoltato con grande interesse la relazione e la visione delle mura che non avevano alcuna funzione difensiva e fatte di pietre di cava calcarenitica mi ha fatto pensare a una delimitazione di città costituite da tante unità produttive di tipo agricolo. Il fatto che le case fossero costruite utilizzando il legno lascia pensare che dopo le mura ci fossero estesi boschi di Leccio. Inoltre l’ostentare tanta pietra può essere la rappresentazione della attività maggiore dei Messapi che potrebbe essere appunto quella estrattiva di calcarenite ceduta poi a tutto il mediterraneo attraverso il commercio greco.
Messapi popolo di minatori? Nessuno mi ha saputo rispondere.
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